NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

lunedì 26 novembre 2018

Il libro azzurro sul referendum - XIII cap - 2


REAZIONI ALLA COMUNICAZIONE DELLA CORTE DI CASSAZIONE

La comunicazione della Corte di Cassazione si è limitata ai risultati secondo quanto attestano i verbali :
Le riserve sono relative :
1) mancano 118 sezioni;
2) dovranno essere decisi reclami, proteste, contestazioni;
3) resta da indicare il numero complessivo degli elettori votanti;
4) e dei voti nulli.

A) REAZIONI GIURIDICHE.
Gli On. Orlando, Nitti, Bonomi giudicano: « Dal punto di vista giuridico il Re è sempre Re ».
L’On. Avv. Meuccio Ruini Presidente del Consiglio di Stato:
« Questa dichiarazione della Corte non serve a niente, non può dare
certo gli effetti voluti dalla legge ».

B) REAZIONI GIORNALISTICHE DA ROMA A LONDRA.

« Il Tempo » di Roma : « Una franca riserva dobbiamo formulare, ritenendo che sarebbe stato assai più utile nel pubblico interesse che la Corte si rifiutasse di partecipare alla parata di ieri, piccola e dannosa parata, che ha accresciuto la confusione politica, già esasperatamente diffusa nel Paese ».

« La Voce Repubblicana » pubblica il seguente commento del Segretario del P.R.I. (13 giugno 1946) : « Riconosciamo che i giudici della Cassazione hanno annunciato i risultati con voce burocratica e dimessa, quasi per domandare perdono al loro antico padrone. Riconosciamo che la formula finale annunciante il rinvio dell’same delle contestazioni era volutamente equivoca. Riconosciamo che i giudici della Cassazione avevano scritta in fronte la loro fedeltà... alla Monarchia. Se ne dovrà tener conto per i provvedimenti che la Repubblica dovrà prendere per le sue difese ».

Il « Times » di Londra : « Il Governo italiano si è cacciato con le sue mani in una situazione imbarazzante. Esso deve essere biasimato per l’affrettata proclamazione».

Il « Manchester Guardian » di Londra : « Si dice che Stone abbia espresso la sua personale opinione che l'annuncio della Suprema Corte è indefinito, la stessa osservazione è attribuita all’ambasciatore inglese a Roma Sir Noel Charles ».

C) REAZIONE DELL’AMMIRAGLIO STONE.

« L’opinione pubblica dei Paesi Anglosassoni vedrebbe di cattivo occhio quelle delle due parti in contesa che facesse ricorso alla forza. L’accuserebbero di incapacità di accettare con spirito democratico l’esito della controversia.

D) L’ON. SARAGAT PARLA DA RADIO ROMA.
L'On. Saragat parla come se tutto fosse compiuto e la repubblica fosse viva e vitale.

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