NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

martedì 19 dicembre 2017

La nostra visita a Vicoforte

E' andata così. Non abbiamo potuto fare nient'altro. Solo scappare via dal lavoro un'ora prima per poter raggiungere e salutare le salme dei nostri Re ritornati in Italia poco prima che il Santuario chiudesse.
Non abbiamo potuto esserci quando arrivavano, non abbiamo potuto avvolgere i Reali in una bandiera degna della loro Maestà, non abbiamo potuto tributare loro l'affetto che provavamo.
Li abbiamo trovati dentro il santuario e tutto era composto.
Avevamo portato un fiore per il Re ed uno per la Regina ma, naturalmente, non ci è stato concesso di deporli vicino alle tombe. 
C'è sempre qualcuno che impedisce qualcosa quando si fa visita alle tombe dei Reali, ovunque siano.
Speriamo almeno finiscano sotto l'immagine della Santa Vergine.

Di fronte a questo avvenimento improvviso c'è chi esulta, chi si accontenta e chi prova un'amarezza infinita. Noi siamo tra questi ultimi. Troviamo che una tomba d'esilio si addica ad un Re più di questa frettolosa e riservata traslazione come se un Re fosse un fatto di famiglia e non un fatto di una Nazione e di un popolo.
Siamo purtroppo convinti che quella sarà la sistemazione definitiva e ammesso che non lo sia forse il trasferimento lo vedranno i nostri figli.
Forse ci sfugge qualcosa in tutto questo. Qualcosa che ha determinato questa scelta e non altre e speriamo in una spiegazione che ci convinca che proprio così e non altrimenti bisognava fare.
Nell'attesa di questa spiegazione contempliamo la nostra insufficienza a determinare un solo evento positivo nei confronti della nostra storia e dei nostri Reali.






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