
Era malato da anni, e soffriva di tumore della pelle e leucemia. Michele I, il cui nome da regnante in romeno era Mihai, diventò re per la prima volta a soli sei anni, perché suo padre Carlo II aveva rinunciato ai diritti al trono scappando con l’amante all’estero.
Il suo primo regno, che era stato condotto da una serie di parenti e dignitari, fu interrotto dalla classe politica romena che richiamò in patria Carlo II.
Nel 1940 un colpo di stato del primo ministro filonazista Ion Antonescu depose Carlo II e rimise sul trono Michele I, che però collaborò a un nuovo colpo di stato filosovietico nel 1944.
Insieme a Simone II di Bulgaria, era uno degli ultimi due re ancora in vita ad essere stati capi di stato durante la Seconda guerra mondiale.
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