Di Pierluigi Battista.
Durante una delle presentazioni di «Mio padre era fascista» si alza un giovane gentile e garbato dall’eloquio forbito, avrà avuto sì e no 25 anni, e si presenta: «Sono dell’Anpi». Che sigla è? «Associazione nazionale partigiani italiani: Anpi». Gli ho chiesto se suo nonno fosse stato partigiano. Ma lui ha risposto di no. Suo prozio, suo bisnonno, insomma uno che nel ’43-’45 avesse almeno una quindicina d’anni. No. A me sembra strano che un’associazione di reduci, di combattenti per la libertà che hanno rischiato la vita contro l’invasore tedesco, non conti tra le sue fila chi ha realmente combattuto. Purtroppo per ragioni crudelmente anagrafiche il numero dei partigiani sopravvissuti si assottiglia sempre di più. Ma che titolo morale, quale eccellenza biografica possono vantare persone che usurpano un titolo che non può essere loro? Tra l’altro, l’Anpi senza partigiani che hanno fatto veramente i partigiani sale in cattedra, ammonisce, giudica, condanna, boccia, si comporta sgradevolmente, come ha scritto su queste colonne Gian Antonio Stella, come un partito che non tollera il dissenso interno e bacchetta chiunque nei suoi ranghi osi discutere la scelta della guerra santa contro la riforma costituzionale. Ma perché? Chi gliene dà il diritto?
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http://www.corriere.it/opinioni/16_maggio_23/se-l-anpi-diventata-suoi-nipoti-4e262fe0-2032-11e6-9888-7852d885e0fc.shtml
PS Per inciso siamo occasionalmente d'accordo con i "partigiani" rossi circa la riforma costituzionale che sottrae ulteriormente sovranità agli italiani per consegnarla ad una casta di parassiti.
Ma siamo felici che si siano accorti dell'esistenza di questa gente autonominatasi partigiana che si sente in diritto di bacchettare tutto e tutti in nome di non si sa bene quale autorità morale, pagata dallo stato.
Lo staff
PS Per inciso siamo occasionalmente d'accordo con i "partigiani" rossi circa la riforma costituzionale che sottrae ulteriormente sovranità agli italiani per consegnarla ad una casta di parassiti.
Ma siamo felici che si siano accorti dell'esistenza di questa gente autonominatasi partigiana che si sente in diritto di bacchettare tutto e tutti in nome di non si sa bene quale autorità morale, pagata dallo stato.
Lo staff
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