NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

domenica 1 maggio 2016

A maggio un Re, a giugno la repubblica

Lunedì 2 maggio alle ore 15  ai Caffè letterari dell’Unione Industriale di Torino, via Vela  17 Gianni Oliva presenterà in anteprima nazionale il suo nuovo libro, uscito per il 70° del referendum istituzionale del 2 giugno 1946



Giugno 1946: la Monarchia muore nell'ombra, tra l'amarezza di un esilio senza appello e le proteste per una sconfitta contestata; ma la Repubblica nasce oscura e in silenzio. Oliva ricostruisce l'Italia del referendum - 

di Pier Franco Quaglieni


Gianni Oliva ricostruisce nel suo libro - Gli ultimi giorni della Monarchia  (Mondadori) - con assoluto rigore storico i mesi tra maggio e giugno 1946, quando si tenne la campagna elettorale e si concluse il referendum tra Monarchia e Repubblica che divise il Paese in due blocchi: 12.700.000 italiani favorevoli alla Repubblica contro poco meno di 11.000.000 che si pronunciarono per la Monarchia,come annunciò il Ministro degli Interni di allora, Giuseppe Romita. L’autore, che ha al suo attivo una pregevole biografia di Umberto II, mette in risalto il ruolo decisivo avuto da quello che con dileggio venne chiamato il “re di maggio”, anche se come luogotenente generale del Regno, dalla liberazione di Roma nel giugno 1944, Umberto aveva esercitato le funzioni di re per circa un anno.

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Gianni Oliva , Gli ultimi giorni della monarchia Giugno 1946: quando l'Italia si scoprì repubblicana 

Mondadori, Milano 2016
pp. 216, 19,50 €

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