Ho
letto il libro con l'aspettativa - a 70 anni dagli eventi - di una
ricostruzione documentata e obiettiva e di una analisi distaccata e rigorosa.
Insomma,
speravo in un contributo sereno allo studio di quel cruciale
"passaggio" nella vita italiana. Sarebbe stato molto importante per
costruire quella storia condivisa - pur nella differenza, e anche
contrapposizione, delle idee - che ancora manca nel nostro Paese.
Grave
e dannosa mancanza come ricordava sempre Montanelli.
La
delusione è stata enorme: il libro è un inutile catalogo di sciocchezze, di
banalità, di luoghi comuni. Una trama piena di buchi, di strappi, di omissioni
e di stravaganti interpretazioni, scritta con il decrepito inchiostro della
faziosità repubblicana.
Non
manca anche una barzelletta: i dati del referendum, favorevoli alla Monarchia,
sarebbero arrivati prima dal Sud (la tesi inventata, nel 1959, dal Romita)
perché al Sud i telefoni funzionavano meglio mentre al Nord le linee non erano
state ancora ripristinate (la Guerra, al Nord, era finita da quasi 14
mesi!). Ridere? Piangere?
Tutto
questo, ovviamente, con la solita, trita e ritrita, finalità di mettere in
cattiva luce i Savoia e i "poveracci" monarchici....con l'eccezione
finale del Re Umberto
considerato
"un bravo guaglione" solo perché se ne è andato.
Partito
da Re, per amore dell'Italia e degli italiani, e Re fino all'ultimo istante
della Sua vita.
Alla
fine della inutile lettura una sola considerazione: siamo ancora a questo
punto, dopo 70 anni? Che malinconia!
Ettore
Laugeni
La nostra rete dà prove sempre migliori di se medesima.
Libro da non comprare.
Altre iniziative per una "degna" commemorazione dei 70 anni di repubblica arriveranno presto in libreria e anche su questo blog.
Tra breve!
Libro da non comprare.
Altre iniziative per una "degna" commemorazione dei 70 anni di repubblica arriveranno presto in libreria e anche su questo blog.
Tra breve!
Non sprecate i Vostri soldi! Non lo comprate!
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