
LA GRANDE GUERRA – Il
convegno, brillantemente moderato dal giornalista Tullio Calzone, ha visto la
partecipazione di quattro relatori. Ad aprire i lavori l’illustre storico prof.
Aldo A. Mola che, giunto dal Piemonte, ha, con eleganza e dovizia di particolari,
inquadrato il contesto storico europeo antecedente lo scoppio della Guerra fino
all’attentato di Sarajevo. Sono state analizzate le ragioni politiche,
economiche e sociali che spinsero i Governanti del tempo verso il conflitto,
con particolare attenzione ai regnanti di casa Savoia. Secondo lo studioso
piemontese, infatti, l’Italia si mosse in quegli anni seguendo le linee dettate
dalla politica di Vittorio Emenuele III.
IL RUOLO DELL’ARMA – A
seguire, l’ex Generale di Corpo d’Armata Massimo Iadanza, di origini reinesi,
ha fatto chiarezza su alcuni luoghi comuni relativi al ruolo di polizia
militare che i Reali Carabinieri ebbero durante la Guerra. Iadanza ha
rivendicato, con forza e con documenti alla mano, che nessun carabiniere “sparò
alle spalle” dei combattenti italiani renitenti; ciò che fecero, e questa è la
tesi conclusiva, rispettò sempre le decisioni dei tribunali militari, unici
organi giudicanti.
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http://www.ntr24.tv/2018/08/14/reino-convegno-storico-la-grande-guerra-che-cambio-il-mondo/
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