NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

lunedì 20 agosto 2018

«Io, ticinese, guardia delle tombe dei reali italiani»

A Elio Moro, docente di Locarno, è stato affidato l’incarico di recuperare una lunga tradizione culturale al Pantheon di Roma

LOCARNO – Toccherà a un locarnese cercare di recuperare una lunga tradizione culturale al Pantheon di Roma. Lui è Elio Moro, un uomo dai mille interessi. Di professione docente, spazia dalla cultura alla gastronomia. Sua l’idea di recuperare antiche ricette di digestivi. Sue diverse iniziative benefiche lanciate nella Svizzera italiana. Stavolta, l'incarico arriva da Roma. «Sono stato nominato responsabile delle guardie elvetiche delle tombe reali, spiega. Da anni c’è una carenza di svizzeri che ricoprono questo ruolo».  

Le guardie d’onore alle tombe reali del Pantheon sono state istituite nel 1878. Con lo scopo di prestare servizio di guardia alle tombe dei re d’Italia. «Allo stesso tempo – spiega Moro – si mantiene viva la tradizione legata alla casa dei Savoia e al Risorgimento. Nel Pantheon c’è anche la tomba di Raffaello Sanzio». Ma cosa deve fare sostanzialmente una guardia? «Si indossa la divisa, così come all’epoca. E si sorvegliano le tombe. È più che altro anche una questione culturale e istituzionale, che attrae parecchio i turisti». 


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