NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

martedì 31 marzo 2020

Articolo interessante


Segnaliamo il seguente articolo perché ci appare interessante da un punto di vista storico.
Questo non vuol dire che ne sposiamo ogni sillaba.
Gli amici monarchici che vorranno leggerlo saranno sicuramente all'altezza di farsi la propria opinione.




I Fasci di Combattimento alla luce della Fatal Novara


Il 23 Marzo della Grande Guerra


Il 23 Marzo per la Storia dell’Unità d’Italia è un’altra giornata significativa sia dal punto di vista storico che simbolico, rappresenta l’inizio del processo di Unificazione Nazionale e il suo compimento, che si verificherà con la Grande Guerra. Dalla Prima Guerra d’Indipendenza alla Prima Guerra Mondiale, dal 23 Marzo 1849 la Fatal Novara, al 23 Marzo 1919 fondazione dei Fasci Italiani di Combattimento, a Milano.
Il 23 Marzo ricorre l’inizio e la fine della Prima Guerra d’Indipendenza. Dopo tante eroiche battaglie la Guerra si concludeva con la Fatal Novara, o “Brumal Novara” di carducciana memoria. Tutti gli anni la città di Novara era solita celebrare l’Evento, con una rievocazione storica in costume della Battaglia. Quest’anno a causa della Pandemia del Coronavirus la manifestazione è stata sospesa.  
Proprio queste terre campo di battaglia della Prima Guerra d’Indipendenza e della Prima Guerra Mondiale, oggi sono state trasformate in un nuovo campo di battaglia, dove si combatte una nuova forma di guerra, la guerra del Terzo Millennio. Ora come allora molti Volontari da tutta Italia sono accorsi in aiuto; ai Volontari Militari e combattenti, oggi si sono uniti i Medici e il Personale Sanitario Volontariamente accorso per salvare vite umane, sensibili al “grido di dolore”.  
LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA. LA FATAL NOVARA
Cominciata spontaneamente con le Cinque Giornate di Milano, il 23 Marzo 1848 il Re di Sardegna Carlo Alberto fa sua la Causa Nazionale e dichiara guerra all’Impero Austriaco, andando in soccorso dei rivoluzionari lombardi. Momenti eroici impressi nella mente degli Italiani e nella Storia Militare d’Italia.
Ricordiamo l’8 Aprile a Goito il Battesimo del fuoco dei Bersaglieri, Corpo scelto fondato da Alessandro La Marmora, evento immortalato sul basamento del Monumento al Bersagliere di Roma e nel Museo di Porta Pia dove si conserva la spada di La Marmora, Sacrario dei Bersaglieri.
Il 30 Aprile la suggestiva carica dei Carabinieri a cavallo a Pastrengo, ancora oggi evocata e realizzata da oltre 100 carabinieri a cavallo durante la giornata della Festa dell’Arma.
Indimenticabile la tenace resistenza dei 7.000 giovani volontari toscani a Curtatone e Montanara, contro il potente esercito austriaco, a ricordo del loro sacrificio fu posta una lapide all’interno della Basilica di Santa Croce, a Firenze, dove riposano i grandi pensatori italiani. Il loro atto eroico permise al futuro Re Vittorio Emanuele II di espugnare la Fortezza di Peschiera.
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