NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

lunedì 30 aprile 2018

Pastrengo 30 Aprile 1848
















30 Aprile 1848, che giornata a Pastrengo e che spettacolo superbo vedere S.M. il Re Carlo Alberto alla testa dei suoi 280 Reali Carabinieri a cavallo in uniforme da parata insieme al Primo Ministro Cesare Balbo e al Ministro della guerra Antonio Franzini seguire da vicino i movimenti delle truppe, il Principe Ereditario Vittorio Emanuele alla testa della fanteria come il fratello S.A.R. Ferdinando di Savoia Genova, perché a quell'epoca l'armiamoci e partite non era concepibile. 
Avanzò troppo S.M. il Re , tanto che l'avanguardia della sua scorta si trovò improvvisamente esposta ad una furibonda fucileria, per un attimo si sbandarono rischiando di lasciare S.M. esposto, immediata però la reazione del Maggiore Alessandro Negri di Sanfront che guidò una furibonda carica di cavalleria alla quale partecipò S.M. stesso con tutta la sua guardia travolgendo il nemico. In breve il nemico, pressato ovunque, ripiegava in disordine oltre l'Adige. 
Gli storici ancora discutono sul fatto che non si inseguì subito il nemico in rotta, errore che non mancammo di pagare ma non quel giorno, la giornata era nostra con poche perdite mentre gli Austriaci lasciarono sul campo 1200 uomini fra morti e feriti e 500 prigionieri. 
Non era che la Prima Guerra d'Indipendenza, la prima di molte spallate all'Impero Austro-ungarico.

di Giuseppe Arrigo Salomone


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