«Vi racconto mio nonno l’ultimo imperatore»
L’arciduca Martino d’Asburgo Lorena Este racconta la storia di
Sartirana, d’Italia e d’Europa seduto davanti ai quadri dei suoi nonni: Carlo I
d’Asburgo, ultimo imperatore d’Austria-Ungheria, esiliato nel 1919 dopo la
sconfitta nella Prima guerra mondiale e beatificato nel 2004 da papa Giovanni
Paolo II, e Amedeo di Savoia Aosta, viceré d’Etiopia dal 1937 al 1941 e
imprenditore agricolo a Sartirana nei primi anni Trenta. Lo stesso Martino,
oggi 59enne, ha scelto di coltivare la terra come il nonno e nel 1983, dopo la
laurea in Agraria all’Università di Monaco di Baviera, si è insediato a
Sartirana, nell’azienda agricola alle spalle del castello di proprietà dei
Savoia Aosta fino agli anni Sessanta. Dal matrimonio con la principessa
Katharina von Isenburg sono nati Bartolomeo, Emanuel, Elena e Luigi Amedeo,
quest’ultimo omonimo del duca degli Abruzzi, celebre alpinista ed esploratore
morto nel 1933 in Somalia. Secoli di Storia scorrono nelle parole
dell’arciduca: dall’imperatore Carlo V d’Asburgo, sul cui impero non tramontava
mai il sole, ad Adolf Hitler, «che odiava gli Asburgo e che volle a tutti i
costi incontrare mio zio Ottone senza mai riuscirci».
Arciduca, qual è il legame fra i Savoia Aosta e Sartirana?
«Mio nonno Amedeo nel 1931 ereditò il castello e le cascine San Giorgio, Isolone, Mora e Cascinetta dalle duchesse Arborio di Gattinara, con cui era imparentato attraverso i Pozzo della Cisterna. In questo caso possiamo parlare di corsi e ricorsi della storia: nel Cinquecento Mercurino Arborio di Gattinara era il gran cancelliere di Carlo V d’Asburgo, con cui sviluppò la famosa teoria della “monarchia universale”. Mercurino aveva ottenuto i diritti sulle tasse, sul sale e sull’acqua per la zona di Sartirana, di cui però doveva mantenere la guarnigione del castello».
Arciduca, qual è il legame fra i Savoia Aosta e Sartirana?
«Mio nonno Amedeo nel 1931 ereditò il castello e le cascine San Giorgio, Isolone, Mora e Cascinetta dalle duchesse Arborio di Gattinara, con cui era imparentato attraverso i Pozzo della Cisterna. In questo caso possiamo parlare di corsi e ricorsi della storia: nel Cinquecento Mercurino Arborio di Gattinara era il gran cancelliere di Carlo V d’Asburgo, con cui sviluppò la famosa teoria della “monarchia universale”. Mercurino aveva ottenuto i diritti sulle tasse, sul sale e sull’acqua per la zona di Sartirana, di cui però doveva mantenere la guarnigione del castello».
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http://laprovinciapavese.gelocal.it/tempo-libero/2018/04/07/news/vi-racconto-mio-nonno-l-ultimo-imperatore-1.16685173
di Umberto d'Agostino
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