NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

domenica 29 aprile 2018

Intervista alla Principessa Maria Gabriella sul Corriere della Sera


Maria Gabriella di Savoia: «Juan Carlos? Un fidanzatino. Rifiutai di sposare lo Scià di Persia»

La figlia di Umberto II: spoglie in patria, grazie al presidente della Repubblica Sergio Mattarella


«Ella? Iniziarono a chiamarmi così in casa, perché Maria Gabriella era troppo lungo e allora... tra i nomignoli Gaby ed Ella, scelsero Ella». Maria Gabriella di Savoia, 78 anni, per tutti «Ella», parla al Corriere per la prima volta dal rientro in Italia — prima di Natale — delle salme dei nonni, la Regina Elena e Re Vittorio Emanuele III. Un rientro che ha creato scompiglio in famiglia, tra fratelli e sorelle.

«Questa sepoltura nel Cuneese tradisce la volontà dell’ultimo Re d’Italia Umberto II. Maria Gabriella mi ha tenuto all’oscuro di tutto», ha detto suo fratello Vittorio Emanuele. «Sono adirato, l’iniziativa non è stata concertata in famiglia», ha rincarato Emanuele Filiberto. Perché? Perché tenere la famiglia all’oscuro fino all’ultimo?

«Per motivi di prudenza, per evitare problemi diplomatici e per scongiurare polemiche, non potevo davvero parlarne. Neppure in famiglia».

Dissidio ricomposto, ora?

«Emanuele Filiberto ha compreso. Ha capito che la cosa meravigliosa è che ora le spoglie mortali dei nonni siano tornate in Italia, a 70 anni dalla morte in Egitto di Vittorio Emanuele III. Invece non capisco perché Serge (nipote, figlio della sorella Maria Pia ndr) entri sempre nel merito delle questioni di Casa Savoia... Ma quel che importa adesso è che il Re e la Regina d’Italia riposino nella cappella di San Bernardo nel Santuario di Vicoforte, in una terra, il Piemonte, bellissima e storicamente nel cuore dei Savoia».

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