NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

sabato 28 gennaio 2012

Napoli. La “Regina Elena” commemora la Regina Maria José


(Rodolfo Armerio) A Napoli, venerdì 27 gennaio, nella Reale e Pontificia Basilica di S. Francesco da Paola, l’Associazione Internazionale Regina Elena, presieduta da S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, ha fatto celebrare una S. Messa in suffragio della Regina d’Italia Maria José, nell’undicesimo anniversario del Suo richiamo a Dio e nella “Giornata della Memoria.
Durante il Sacro Rito, presieduto da Padre Emanuele, si è anche pregato per la due prime Regine dell’Italia unita: Margherita di Savoia-Genova, deceduta il 4 gennaio 1926 a Bordighera (IM) e sepolta a Roma, nella Basilica del Pantheon, accanto al consorte Re Umberto I, ed Elena del Montenegro, nata l’8 gennaio 1873 a Cetinje, che riposa provvisoriamente in esilio a Montpellier (Francia), dove è deceduta il 28 novembre 1952.
Sua Altezza Reale Maria Josè di Saxe Coburgo Gotha, Principessa Reale del Belgio, nasce a Ostenda il 4 agosto del 1906. Sposa il Principe Ereditario d’Italia Umberto di Savoia l’8 gennaio del 1930, diventando Principessa di Piemonte. Diviene Regina d’Italia il 9 maggio 1946.
Dopo aver vissuto a Torino, la coppia Reale si trasferisce a Napoli, a Villa Maria Pia.
A Napoli nascono Maria Pia (1934), Vittorio Emanuele, Principe di Napoli (1937), e Maria Gabriella (1940), mentre a Roma nasce Maria Beatrice (1943). Maria Josè Parte volontaria come Crocerossina nel 1936 e ne diviene Ispettrice Nazionale.
Muore a Ginevra il 27 gennaio 2001. E’ sepolta provvisoriamente in Savoia accanto al consorte, Re Umberto II, nella Reale Abbazia di Hautecombe, nell’attesa della tumulazione nel Tempio destinato dalla Storia ai Reali d’Italia, il Pantheon di Roma.

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