A un anno
dal trasferimento delle salme. Cerimonie in memoria di Elena e Vittorio
Emanuele III
Santuario
di Vicoforte, 15 dicembre 2017. Nella massima riservatezza, alle 19 giunge il
feretro di Elena di Savoia, accolto dal conte Federico Radicati di Primeglio,
delegato della Casa sabauda. L’ultima Regina d’Italia, che riposava dal 1952 a
Montpellier, viene deposta in una tomba con la lapide «Elena di Savoia, regina
d’Italia, 1873-1952», alla sinistra dell’altare della cappella di San Bernardo.
Monumento funebre ornato di marmi bardiglio, nero Belgio, verde Levanto e
giallo Provenza. Alle 17,45 la principessa Maria Gabriella, nipote di Elena,
annuncia l’avvenuta traslazione, con una nota ripresa dall’Ansa di Parigi. Lì
accanto, la mattina del 17 dicembre, viene tumulata (in arrivo da Alessandria
d’Egitto dove si trovava da fine dicembre 1947) anche la salma di Vittorio
Emanuele III.
Un anno
fa, per completare un iter iniziato il 19 marzo 2011. Lo ricorderanno la
Consulta dei senatori del Regno, guidata da Aldo Alessandro Mola, e
l’Associazione di studi storici «Giolitti», presieduta da Alessandro Mella.
Avverrà sabato, alle 11, nel Santuario. Alla sobria cerimonia potrebbe essere
presente anche la principessa Maria Gabriella, che già visitò le tombe e ieri
mattina ha confermato dalla Svizzera: «Sto valutando se sarà possibile
partecipare, compatibilmente con le esigenze familiari e organizzative».
Le
sepolture dei sovrani sono videosorvegliate e meta di curiosi e nostalgici.
«Per essere lieti della traslazione di un anno fa - sottolinea il professor
Mola - non occorre affatto essere monarchici: basta essere italiani».
[...]
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