NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

lunedì 6 giugno 2016

5 Giugno 1944 – Le grandi bandiere tricolori al Vittoriano .

In  una  mostra  molto  poco  conosciuta  e  visitata, in  una  saletta  del  Palazzo  Valentini , sede  della  Provincia  di  Roma, alcuni  anni  fa, facevano  spicco  delle  splendide  foto  del  Vittoriano, dove  sui    pennoni, garrivano  delle  grandi  bandiere  tricolori  con  lo  Scudo  Sabaudo. Queste  foto, ignorate  per  anni,  sono  particolarmente  significative  perché  dimostrano  che  quella  di  Roma   fu  effettivamente  la  liberazione  della  capitale  del  Regno  d’ Italia, dalla  occupazione  e  dalle violenze  naziste, e  non  la  conquista  di  una  capitale  nemica  perché  in  tal  caso  su  quei  pennoni  avrebbero  dovuto  essere  esposte  le  bandiere  della  Gran  Bretagna  e  degli  U.S.A.!

In  effetti  da  mesi  esisteva  la  “cobelligeranza”  e  le  Forze  Armate  del  Regno, stavano  dando  un  non trascurabile  contributo, oggi  volutamente  dimenticato  alla  liberazione  dell’Italia, contributo  che  non  venne  rivendicato  in  occasione  del  successivo  trattato di  pace, o  Diktat, in  quanto  la  neonata  repubblica  non  volle  ricordare  i  meriti  della  Monarchia, essendo  le  sue  basi  ancora  incerte  e  ben  vivi  i  dubbi  sull'esito  del  Referendum, e  De  Gasperi, con  il  capo  chino , fece  solo  appello  alla  “cortesia”  delle  potenze  vincitrici.

Domenico   Giglio. 















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