Carissimi,
leggendo libri, giornali, riviste in questo periodo, a prescindere dalle diverse opinioni, sempre rispettabili, vi è una grande ignoranza sulla Monarchia e su Casa Savoia. Purtroppo libri recenti che sul Risorgimento e Casa Savoia siano obiettivi si contano sulle dita di una mano ed anche quelli usciti negli anni precedenti.
Penso che sul sito potrebbe essere fatta una rubrica dei testi che ogni monarchico dovrebbe aver letto anche se ormai fuori commercio e presenti solo nelle librerie antiquarie.
[...]
- Pietro Silva : "Io difendo la Monarchia" , 1946
- Agostino degli Espinosa "Il regno del Sud", 1946
- Alberto Consiglio "Vittorio Emanuele III, vita di un Re", 1950
- Mario Viana : "La Monarchia e il Fascismo".1951
- Francesco Cognasso: "I Savoia" 1971
- Cesare degli Occhi Piero Operti : "Il partito Nazionale Monarchico"
- Giovanni Artieri: "Cronaca del regno d'italia" 1977
- Giovanni Artieri: "Umberto II e la crisi della Monarchia" 1983
- Giovanni Artieri : "Elena e Vittorio", 1999
- Antonio Spinosa: "L'astuzia di un Re", 1990
- Benedetto Croce. "Storia d'Italia" 1928
- Benedetto Croce: "Uomini e cose della vecchia Italia" 1927
- Benedetto Croce: "Storia del regno di Napoli" 1931
Purtroppo dalla mia ricerca è emerso che si tratta in molti casi di poche copie ancora esistenti , ma tentar non nuoce. E' ora che i monarchici si sveglino, partecipino, leggano, si informino, seguano i siti come il Vostro, ne diffondano l'indirizzo.
Anche se purtroppo divisi in tanti gruppi si possono fare delle iniziative unitarie, si può scrivere a riviste e giornali, però in maniera sobria, documentata per cui ricercare e trovare copia dei testi sopra descritti è fondamentale.
[...]
Cari saluti e auguri per la Vostra attività.
P.S. Se l'idea della bibliografia è buona potrò segnalarvi altri titoli.
Lo è, lo è , diamine se lo è!
Questo invece quanto ci scrive qualcun altro:
Egr. Signori,
sul vostro sito internet http://monarchicinrete.blogspot.com/ continua a comparire la scritta "xxxxxxxxx", cliccando sulla quale si apre l'indirizzo xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Ricordiamo che "xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx" è la denominazione di una delle associazioni aderenti xxxxxxxxxxxxx, nata ben prima dell'utilizzo di tale sigla sul vostro sito internet xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Vi diffidiamo formalmente dall'utilizzo di tale sigla, invitandovi a rimuoverla immediatamente ed avvertendo che, in difetto, provvederemo a tutelare i diritti della nostra aderente nelle competenti sedi.
Cordialmente.
Inutile dire che abbiamo preso in serissima considerazione entrambe.
La prima complimentandoci di cuore con il Nostro Amico per averci dato un'idea, alla quale sino ad adesso avevamo sì pensato ma abbastanza vagamente, ed a cui cercheremo di dare concretezza il più presto possibile.
La seconda l'abbiamo accolta con la commiserazione che si deve alle persone, appunto, in stato di umana miseria.
Non una sola parola ( buona o cattiva) ci era stata scritta in precedenza circa l'uso della pericolosissima dizione e si è passati dal silenzio alla "diffida" ( che era l'oggetto della lettera ) neanche fossimo dei pericolosi criminali. Magari ci bastava essere semplicemente avvisati del piccolo equivoco.
I più attenti si saranno accorti che i nostri giovani amici Pugliesi invece di essere dei semplici giovani monarchici sono diventati giovanissimi così che gli autori della lettera possano dormire sonni tranquilli.
Solo perché monarchici evitiamo di riportare per intero i riferimenti che potrebbero far capire da chi è stata vergata cotanta diffida.
Francamente, però, questi atteggiamenti da professorini pignoli, con mantelli e patacche varie, pronti a bacchettare piuttosto che a consigliare e ad offrire collaborazione ci ha stufato non poco e da molto. Se ne trova sempre qualcuno in tutte le associazioni di monarchici. Qualcuno più realista del Re. Ed è per questo che alla fine abbiamo fatto un sito solo per i monarchici normali, quelli di base, che non si sentono divisi da nessuno ma che anzi avrebbero piacere a stare tutti insieme.
I più attenti si saranno accorti che i nostri giovani amici Pugliesi invece di essere dei semplici giovani monarchici sono diventati giovanissimi così che gli autori della lettera possano dormire sonni tranquilli.
Solo perché monarchici evitiamo di riportare per intero i riferimenti che potrebbero far capire da chi è stata vergata cotanta diffida.
Francamente, però, questi atteggiamenti da professorini pignoli, con mantelli e patacche varie, pronti a bacchettare piuttosto che a consigliare e ad offrire collaborazione ci ha stufato non poco e da molto. Se ne trova sempre qualcuno in tutte le associazioni di monarchici. Qualcuno più realista del Re. Ed è per questo che alla fine abbiamo fatto un sito solo per i monarchici normali, quelli di base, che non si sentono divisi da nessuno ma che anzi avrebbero piacere a stare tutti insieme.
Se questo è l'atteggiamento di alcuni monarchici nei confronti degli altri facciamo poca fatica a capire come mai ci siamo ridotti ad essere tanto pochi.
Ai commiserati esprimiamo l'invito caloroso ed affettuoso a mai più visitarci ché dell'apporto di monarchici (?) come loro facciamo volentieri a meno.
Agli altri che invece avessero idee belle come quella del Nostro Amico della prima lettera: scriveteci, suggeriteci, consigliateci, dateci una mano.
Noi vi diremo sempre "Grazie!".
Lo staff
Stringi stringi, sembra di assistere agli ultimi respiri di una mummia.
RispondiEliminaSarà il tempo a spazzarli via.
Dovrebbero vergognarsi !
Non disperiamo.