NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

domenica 19 giugno 2011

A Casalborgone "salta" l'inaugurazione di Piazza Umberto II di Savoia

Nel Comune torinese ai confini con l'astigiano, bloccata all'ultimo minuto la cerimonia per la mancata autorizzazione del Prefetto. Il solito balletto politico delle associazioni "democratiche", frenano il revisionismo storico

di Stefano Piovano

Il primo cittadino di Casalborgone - comune torinese situato ai confini con le terre astigiane- Amos Giardino, non ha ricevuto l’autorizzazione prefettizia a procedere per la intitolazione della piazza ad Umberto II di Savoia, ultimo Re di Italia. La manifestazione era prevista ieri, ma è stata rimandata all'ultimo minuto, per accertamenti in corso da parte delle autorità competenti.
Nelle relazioni ufficiali, il Prefetto di Torino, definisce irricevibili le motivazioni a sostegno della proposta.
L’oggetto di questa aspra osservazione, da parte della Prefettura, è la lettera firmata dalla Associazione “L’ LEU” che tratteggia un revisionismo storico riguardo il Referendum Istituzionale del 2 giugno 1946.
Naturalmente, il tentativo di interpretare la storia italiana, ha smosso l’intera associazione nazionale dei Partigiani ed ha spaccato in due blocchi l’opinione pubblica dei millesettecento abitanti di Casalborgone.
La sezione ANPI “Boris Bradac” di Chivasso ha pregato la Prefettura torinese di "cancellare la parte della cerimonia pubblica ovvero l’intitolazione della piazzetta ad Umberto II perché la Repubblica non deve rendere onori a monarchi in fuga" ed auspica con forza "la mobilitazione attiva di tutti i partiti e le associazioni democratiche dell’Italia repubblicana".
In controreplica il nuovo Assessore alla Cultura del paese, Andrea Rosso, rilancia. "Casalborgone ha perso una valida occasione per farsi conoscere dal grande pubblico" e ribadisce con orgoglio "Casalborgone avrà la sua piazza perché in Italia ci sono strade dedicate a Togliatti ed all'Unione Sovietica quindi non vedo il problema per uno spazio intitolato al Re Umberto II".
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