Firenze.
Secondo
uno studio dal titolo "Better life initiative", in
merito al livello della qualità della vita nei Paesi dell'Ocse, risulta
evidente che le popolazioni che vivono in Paesi retti da una
monarchia sono mediamente più "felici" rispetto a quelle che
vivono in una repubblica. Il dato emerge con grande chiarezza dal
fatto che i primi sei Paesi al mondo per qualità della vita dei
cittadini, sono appunto monarchie.
I criteri
per stilare la classifica si sono basati su aspetti ben precisi; tra i
quali alloggio, reddito, lavoro, comunità, educazione, ambiente,
governance, salute, soddisfazione della vita, sicurezza, ed equilibrio tra
vita e lavoro.
La
Repubblica Italiana non ha certo ottenuto un grande risultato, attestandosi
al posto numero ventiquattro; un risultato piuttosto scarso, tenuto conto
che i Paesi presi in esame dalla statistica sono solo trentaquattro.
Nessuno
può dire, però, se con i Savoia le cose sarebbero andate meglio, vista la
reputazione non proprio solida della ex Famiglia regnante.
Guida la
classifica l'Australia, seguita da Canada e Svezia.
Al quarto
posto la Nuova Zelanda, poi la Norvegia e la Danimarca.
Tutte
monarchie, appunto. Al settimo posto figurano gli Stati Uniti, seguiti da
altre due repubbliche, Svizzera e Finlandia. L'Olanda (retta da una
monarchia) si piazza invece al decimo posto.
La parte
bassa della classifica, vede la Repubblica Ceca (repubblica) al posto
numero ventitrè, seguita dalla Spagna (monarchia) e dall'Italia
(repubblica). Poi, ancora, la Slovenia (repubblica) a pari merito con la
Polonia (repubblica) ed Israele (repubblica).
http://www.toscananews24.it/it/notizia/cv1ep1/cv1ia_5266/default.aspx
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sabato 9 luglio 2011
La qualità della vita è davvero migliore nelle monarchie?
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