il mio Paese sta attraversando momenti
difficili e travagliati. Ma nonostante tutto continuo ad amarlo, perché è la
mia Patria dove affondano le mie radici, dove sono nato e dove mio padre e mia
madre sono sepolti. In quesito mio Paese è diventato difficile esprimersi prima
di parlare devo pensare mille volte per trovare la frase giusta per non
offendere nessuno. Mi è di grande consolazione passeggiare sulla terra dei miei
avi, perché sento che lì, qualcosa di loro è rimasto. Mio padre, nato in Canada
nel territorio degli indiani, amava quella
che tutti chiamavano l’America. Aveva un idolo, John Wayne, e mi leggeva queste
sue parole che vorrei condividere con chi la pensa come me. “Il mio credo
politico non si presta a compromessi io amo il mio Paese. La mia Patria è la
mia famiglia, e la mia famiglia è la mia vita (_) Abbiamo commesso molti errori
e molte ingiustizie, molte cose di cui ci vergogniamo (...); ma abbiamo il
diritto, in fin dei conti, d'essere fieri d'essere americani. La nostra
bandiera è la più gloriosa. la più prestigiosa la più scintillante di tutte le
bandiere di tutti i Paesi del mondo. Se credere in questo, se essere fieri
della propria Patria fa di me un uomo di destra, di estrema destra. allora io
sono in buona compagnia!” .
Emilio Del Bel Belluz Motta dl
Livenza (Tv)
Credo che pochissimi italiani
siano disposti a scrivere parole simili riguardo alle
nostra bandiera, caro del Bel Belluz. Io le confesso con qualche imbarazzo, non
lo farei. Eppure ho un antenato tra ui garibaldini, altri che hanno fatto la
grande guerra, un padre che combatté nell’esercito italiano, La tradizione di
famiglia ci sarebbe pure. E amo il mio Paese. Conosco americani, inglesi,
francesi e israeliani che direbbero senza battere ciglio parole identiche a quelle
di John Wayne a proposito dei loro vessilli nazionali. Temo che il problema non
sia io e che nemmeno lo siano le mie frequentazioni; se vado in giro, non vedo
il tricolore sventolare dai team delle abitazioni o appeso nei salotti delle
case. Aveva ragione Leo Los Leo Longanesi: “La nostra bandiera nazionale dovrebbe
recare urna grande scritta: Ho famiglia”. Divertente, ma anche vero e quindi
triste: prima di ogni altra cosca viene il «particulare». Siamo noi, non è
colpa dei nostri governanti: almeno sotto questo aspetto, ci rappresentano molto
bene.
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