NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

mercoledì 8 gennaio 2020

Il Castello di Rivoli, testimone silenzioso della storia sabauda

di Andrea Carnino

LE ORIGINI E LA DINASTIA SABAUDA
Costruito su un piccolo rilievo collinare, l’edificio viene menzionato per la prima volta nel 1159. L’Imperatore Federico I Barbarossa cede il territorio rivolese ai Vescovi di Torino, i quali lo alienano nel 1247 ai Savoia. Amedeo IV, Conte di Savoia dal 1233 al 1253 si interessa molto alla rocca, facendo realizzare diversi interventi di ristrutturazione e rendendola così una struttura fortificata. Nel 1350 l’edificio è teatro delle nozze tra Bianca di Savoia, sorella di Amedeo VI, soprannominato il Conte Verde e Galeazzo Visconti. Mentre nel XV secolo accoglie la Sacra Sindone, reliquia che la Dinastia Sabauda acquista nel 1453 da Margherita di Charny. Se ne separa nel 1983 quando per testamento Re Umberto II la lascia in eredità al Papa. La prima ostensione avviene nel 1478 su decisione di Iolanda di Valois, figlia di Re Carlo VII di Francia e moglie di Amedeo IX di Savoia.

LA CREAZIONE DELLA MANICA LUNGA
Nel 1559 con la Pace di Cateau-Cambrésis viene stabilito che il Duca Emanuele Filiberto I, colui che nel 1563 trasferisce la capitale da Chambery a Torino, non può entrare nel capoluogo subalpino. Almeno finché non ha un erede maschio dalla moglie Margherita di Valois, figlia di Re Francesco I di Francia. Il Duca decide allora di dimorare nella struttura e vi rimane fino al 1562, quando viene al mondo il tanto atteso Erede al Trono, il futuro Carlo Emanuele I. Si dice che Emanuele Filiberto abbia convocato a Rivoli Nostradamus per seguire la gravidanza della consorte. Il castello viene allora modificato e ingrandito e i lavori proseguiranno poi a fasi alterne fino al 1644. Viene così creata la “manica lunga”, un edificio più basso e distaccato dalla reggia, al quale è connesso da un passaggio pedonale, destinato a luogo di rappresentanza, pinacoteca, scuderie e alloggi per la servitù.
Il XVII secolo è il periodo dei grandi eventi: la Madama Reale Cristina di Francia, Reggente dal 1637 al 1648, festeggia qui il Suo compleanno nel 1645. Nel 1684 sale al Trono Vittorio Amedeo II, il Sovrano che farà costruire la Basilica di Superga come ringraziamento alla Vergine Maria per essere riuscito a sconfiggere i francesi nel 1706. Con il Trattato di Utrecht del 1713 diventerà il primo Re della Dinastia.

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