NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

domenica 22 dicembre 2019

Milano, la rivoluzione dei cretini: "Indietro, Savoia!"

La trovata del "genio" che cambierà in meglio le sorti d'Italia


Milano, la rivoluzione dei creativi: "Indietro, Savoia!"

Un’agenzia di comunicazione lancia la proposta di “sfrattare“ i reali da vie e piazze per intitolarle ai contemporanei "in base al merito"

di Giulia Bonezzi

Milano, 21 dicembre 2019 - Se corso Vittorio Emanuele fosse all’improvviso rinominato a Enzo Jannacci? E la Galleria, sempre Vittorio Emanuele II, a Gaber? La statua a cavallo in piazza Duomo sostituita da una scultura di Bruno Munari? Gian Maria Volonté potrebbe scippare piazzale Cadorna al generale del Regio Esercito ricordato, tutto sommato, per la disfatta di Caporetto. 

L’idea di convertire i nomi di vie, strade e piazze dedicate ai reperti dell’Italia monarchica nel segno della meritocrazia contemporanea – cioè ad artisti, scienziati, persino politici, e anche viventi – è venuta a un gruppo di creativi milanesi, che l’ha consegnata all’AdnKronos.
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