Conosciamo qualcuno a cui scoppierà il fegato per una notizia del genere. Qualcuno che legge della storia solo alcune pagine come quella dell'eroica difesa dei soldati duosiciliani di uno degli ultimi lembi del Regno (delle Due Sicilie) ed omette di ricordare come Gaeta, a loro dire "fedelissima", diede stragrande maggioranza alla Monarchia Sabauda nel referendum del 1946 : Monarchia 69,1% (5505) ; Repubblica 30,9 % (2461); Bianche o nulle 5,1%. Qualcuno che ignora quanti e quali furono i legami di Casa Savoia con ogni borgo d'Italia.
E se scoppierà questo fegato ce ne faremo una ragione. Sorridendo.
Ringraziamo Daniela Pesoli per non aver sbagliato neanche una maiuscola.
di Daniela Pesoli –
Radio
Televizija Crne Gore, la radiotelevisione pubblica del Montenegro, ha effettuato
delle riprese a Gaeta per documentare i luoghi di una pagina della loro storia
scritta nella città pontina.
“Nel corso dell’intervista
che sarà inserita in un docu-film trasmesso sull’emittente nazionale
montenegrina – spiega il sindaco Cosmo Mitrano – ho sottolineato il legame
d’amicizia tra le nostre comunità a distanza di un secolo circa da quando a
Gaeta soggiornarono per alcuni anni diversi soldati dell’esercito
montenegrino”.
Uno dei luoghi immortalato
in alcune foto dell’epoca che ritraeva in posa diversi soldati è l’ex caserma
“Cialdini”.
Il 10 marzo 1919, infatti,
il governo montenegrino, decise di trasferire momentaneamente a Gaeta un
migliaio di soldati.
“Con molta probabilità –
conclude Mitrano – si scelse la nostra città perché in quell’epoca, il borgo
distaccandosi dal quartiere Santo Erasmo” era divenuto Comune autonomo
assumendo dal 1897 al 1927 il nome di Elena, in onore della principessa Jelena
Petrović-Njegoš, sesta figlia di re Nicola I del Montenegro e di Milena
Vukotić, diventata consorte di Re Vittorio Emanuele III, quindi seconda regina
d’Italia e madre di Re Umberto II”.
8 Dicembre 2019
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