NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

giovedì 11 ottobre 2012

ASSEMBLEA COSTITUENTE MONARCHICA




PROGETTO UNITARIO DEI MONARCHICI ITALIANI
ASSEMBLEA COSTITUENTE MONARCHICA
13 OTTOBRE 2012 ORE 9,30 - 19,30
SALA OLIMPO, HOTEL de la MINERVE
PIAZZA DELLA MINERVA N. 69 - ROMA




- Inizia con noi la controrivoluzione tranquilla per abbattere un sistema che ha istituzionalizzato la corruzione e diffuso l’insicurezza.
- Non è importante cambiare maggioranza: è importante cambiare sistema. Ripensare lo Stato e porre un freno ad una super Europa di tecno-burocrati che fanno gli affari loro e colpiscono i risparmi delle famiglie.
- Per dire basta ai privilegi di una classe politica che non rinuncia a nulla ma non garantisce lavoro e futuro.
- Per dire basta ad un sistema che vede sviluppare la miseria e la povertà, la disoccupazione e i suicidi a causa di un fisco esoso e incontrollato: le tasse debbono colpire i redditi,
mai la proprietà in quanto tale.
- Per difendere la nostra identità nazionale e quella delle Comunità locali, contro la globalizzazione e i poteri forti dell’economia mondialista.
- Per porre la famiglia al centro della Società ed attuare una politica di aiuti finanziari a favore di chi si occupa di anziani e bambini in modo sussidiario allo Stato.
- Per pretendere sicurezza nei posti di lavoro: l’Italia, in Europa, ha il numero maggiore di incidenti sul lavoro. I salari più bassi e i contributi più alti.
- Per restituire l’Italia agli Italiani e ricreare un collegamento tra il popolo e la politica:
basta alle liste bloccate volute per defraudare il popolo dei propri diritti di scelta.

PER PROPORRE LA MONARCHIA COME PROGETTO POLITICO A “CORONAMENTO” DI UN VASTO PROGRAMMA DI RINNOVAMENTO ISTITUZIONALE, SOCIALE ED ECONOMICO.

Roberto Vittucci Righini, Gian Piero Covelli, Andrea di Gropello, Angelo Novellino, Massimo Mallucci, Antonio Buccioni, Alberto Claut, Franco Ceccarelli, Lorenzo Beato, Ugo D’Atri.

NOI VOGLIAMO SCENDERE IN CAMPO, UNISCITI A NOI!

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