NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

mercoledì 20 giugno 2012

Notizie della repubblica italiana: i consiglieri regionali sardi ribaltano la volontà del popolo sardo


LO SCANDALO DEGLI STIPENDI AI CONSIGLIERI REGIONALI SARDI

by MARIO GIORDANO on GIUGNO 14, 2012


Dunque succede questo: c’è un referendum, fanno di tutto per farlo fallire, il referendum (vivaddio passa), ergo le indennità dei consiglieri regionali sardi dovrebbero essere tagliati. Si badi bene: oggi un deputato sardo ha uno stipendio più alto del governatore di New York (11.417 euro contro 10.612). E allora che fanno i consiglieri regionali sardi? Semplice: si trovano e con un blitz notturno (le  manovre più vergognose si fanno sempre di notte) approvano una legge che, in barba al referendum, ristabilisce l’integrità della loro indennità. “La politica costa”, dicono. “Scandalo? Macché: giusto così”. Inutile dire che il provvedimento della vergogna è stato approvato dai deputati di tutti gli schieramenti, come si usa in queste circostanze. Scandalo bipartisan. Prendendo a calci il voto popolare. Poi però non si scandalizzino se la gente non va più alle urne.

http://www.sanguisughe.com/2012/06/lo-scandalo-degli-stipendi-ai-consiglieri-regionali-sardi/

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