
A Torino, rispetto ad altre città la votazione si svolse in un clima sereno; in altri centri del meridione i sostenitori della Corona scesero in piazza rabbiosi, ingaggiarono battaglie di strada con comunisti e repubblicani e in qualche occasione caramba e madama furono costretti a contenere le agitazioni a raffiche di mitra.
Da noi invece, i monarchici accettarono quasi con rassegnazione il naturale corso degli eventi e i fan della repubblica festeggiarono quello che consideravano come inevitabile, quasi scontato, anche se poi la sfida fu combattuta per diversi giorni a suon di conteggi nel risiko dei seggi.
Il 2 di giugno in città una leggera pioggerella bagnava le ordinate e pazienti fila dei torinesi in coda fuori dalle scuole per mettere quella fatidica “X”, un semplice segno di matita indelebile però come un tatuaggio sulla pelle dello Stato e sul quale era riposto il futuro della corona.
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http://www.mole24.it/2012/06/01/1946-torino-alle-urne-per-scegliere-tra-monarchia-e-repubblica/
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