Le
difficoltà incontrate dalla
Clinton per l’elezione ,
poi mancata, a Presidente
degli USA , invitano,
ad una riflessione
sui due grandi
sistemi istituzionali esistenti, monarchico e
repubblicano, e sul ruolo
delle donne negli
stessi particolarmente dove
le monarchie erano
più diffuse e
cioè in Europa
e nei paesi
intorno al Mediterraneo
a dimostrazione che
le frasi stantie
e pur diffuse
sul progressismo delle
repubbliche, sono semplicemente frasi
atte a colpire
gli uditori, senza valore
storico.
Tralasciamo le
regine mitiche, la
cartaginese Didone e
l’assira Semiramide, e
passiamo alle già
storiche Sofonisba, numida,
Cleopatra, regina d’ Egitto e
Zenobia , regina di Palmira, per
poi andare alla
bizantina imperatrice Teodora
ed alla longobarda
Teodolinda, tutte figure particolarmente importanti
nella storia dei
loro paesi e
non semplici comparse .
Passiamo ad
epoche più vicine
troviamo la grande
Elisabetta ,regina d’ Inghilterra
, che ha
dato il nome
ad un’epoca “elisabettiana”, la contemporanea sfortunata
Maria Stuarda, e sempre
in Inghilterra , Anna
Stuart , determinante
nell’atto di unione
con la Scozia
del 1707 , due regine
di Francia , di origine
italiana, Caterina e Maria
dei Medici, anch’esse dotate
di forte personalità
e protagoniste della vita
politiche del Regno , per
poi andare in
Russia dalle due
imperatrici Caterina, la seconda
detta “la Grande“, fra le
quali si inserisce l’imperatrice
Anna Ivanovna, tutte tese
ad un’opera riformatrice
dell’impero , come in Austria
si adoperava Maria
Teresa , con esiti che
hanno contrassegnato e
contraddistinto la successiva
vita dell’ impero austriaco. Arriviamo all’ottocento
e sempre in Inghilterra , oramai Regno
Unito , abbiamo Vittoria,
anche imperatrice delle
Indie , da cui l’epoca
“vittoriana”, vera e propria
“nonna d’Europa”, i cui nipoti
sparsi in tutto
il continente, non sono
stati purtroppo alla
sua altezza .
Dobbiamo aggiungere
altro ? Le tre regine
d’ Olanda , succedute l’una all’altra , per 123
anni , Guglielmina, Giuliana, Beatrice, ed alla
attuale Elisabetta II, la
cui durata del
regno , non conosce
limiti, e la regina
di Danimarca, Margherita II , mentre
la Svezia dopo
la famosa regina
Cristina , figlia di Gustavo
Adolfo , donna colta e
sovrana illuminata ,convertitasi al
cattolicesimo e venuta
a stabilirsi a Roma
, avrà nuovamente una
regina dopo l’attuale
sovrano, di cui
è figlia . Questo in
paesi sulla cui
importanza nella storia
d’ Europa non credo ci
sia bisogno di
soffermarci , ma anche dove
vigeva la “legge
salica” ,le regine pur
non avendo responsabilità dirette
di governo hanno
contrassegnato la loro
epoca , come è stato
con Margherita di
Savoia , prima regina del
giovane Regno, “icona dell’Italia
Unita”, splendida
definizione dello storico
Galasso.
Domenico Giglio.
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