NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

venerdì 22 novembre 2019

L'odio della gente



di Emilio Del Bel Belluz

In questi giorni ho avuto modo di pensare ancora una volta all’odio che serpeggia tra gli italiani di sinistra che si fregiano di essere buoni e accoglienti nei confronti dei migranti, ma poi si comportano in modo poco onorevole verso coloro che la pensano diversamente. L’altro giorno il principe Emanuele Filiberto di Savoia, ha fatto un breve comunicato televisivo, dal quale si poteva anche capire la sua intenzione a scendere in politica, cosa che molti si sarebbero augurati.
 Anche nei suoi confronti si sono riversate parole d’odio.  Alcuni mesi fa il principe Emanuele Filiberto partecipò alla trasmissione televisiva condotta dalla D’Urso e vi fu la giornalista Alda D’Eusanio che sprezzantemente dichiarò che l’onore dei Savoia era morto con il suo bisnonno, Vittorio Emanuele III.
Allora mi chiedo perché questo poco rispetto per Casa Savoia che ha una storia millenaria e ha fatto l’Unità d’Italia? Dobbiamo inoltre ricordare che il Principe Emanuele Filiberto è dovuto rimanere in esilio dopo la sua nascita per decenni, e non è giusto attribuirgli le colpe, se si possono definirle tali, dei suoi antenati.
 Il Re Umberto II amava nei momenti di malinconia ricordare la citazione consolatoria di James Baldwin: “ Credo che uno dei motivi per cui le persone si aggrappano all’odio così ostinamente sia perché sentono che quando l’odio sarà finito, saranno costrette ad affrontare il dolore”.

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