
di Emilio
Del Bel Belluz
In questi giorni ho avuto
modo di pensare ancora una volta all’odio che serpeggia tra gli italiani di
sinistra che si fregiano di essere buoni e accoglienti nei confronti dei
migranti, ma poi si comportano in modo poco onorevole verso coloro che la
pensano diversamente. L’altro giorno il principe Emanuele Filiberto di Savoia,
ha fatto un breve comunicato televisivo, dal quale si poteva anche capire la
sua intenzione a scendere in politica, cosa che molti si sarebbero augurati.
Anche nei suoi confronti si sono riversate
parole d’odio. Alcuni mesi fa il
principe Emanuele Filiberto partecipò alla trasmissione televisiva condotta
dalla D’Urso e vi fu la giornalista Alda D’Eusanio che sprezzantemente dichiarò
che l’onore dei Savoia era morto con il suo bisnonno, Vittorio Emanuele III.
Allora mi chiedo perché
questo poco rispetto per Casa Savoia che ha una storia millenaria e ha fatto
l’Unità d’Italia? Dobbiamo inoltre ricordare che il Principe Emanuele Filiberto
è dovuto rimanere in esilio dopo la sua nascita per decenni, e non è giusto
attribuirgli le colpe, se si possono definirle tali, dei suoi antenati.
Il Re Umberto II amava nei momenti di
malinconia ricordare la citazione consolatoria di James Baldwin: “ Credo che
uno dei motivi per cui le persone si aggrappano all’odio così ostinamente sia
perché sentono che quando l’odio sarà finito, saranno costrette ad affrontare
il dolore”.
Nessun commento:
Posta un commento