NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

venerdì 22 marzo 2019

UNA CONFERENZA DEDICATA AL RUOLO DELLE DONNE NELLA GRANDE GUERRA




Conferenza in occasione del centenario della Prima Guerra mondiale.
Si parla dei molti ruoli che le donne ebbero durante il conflitto e della rivoluzione epocale che avvenne nei quattro anni di guerra, allorché la penuria o l’assenza di uomini impose il loro utilizzo in mansioni fino ad allora non contemplate dalla società del tempo Il prezzo pagato dalle donne nella guerra fu altissimo: la perdita di mariti o figli, la lontananza, la povertà, la scarsità di cibo. Le mansioni fino a pochi mesi prima appannaggio del solo sesso maschile vennero svolte da loro (dal lavoro in fabbrica per la sempre maggiore necessità di produzioni belliche ai trasporti come conduttrici o bigliettaie di tram, ma anche verniciatrici, saldatrici, etc) all'assistenza ai feriti e ai moribondi, al supporto alle famiglie rimaste sole ed ai soldati in convalescenza o licenza.
Come i loro uomini al fronte, fecero il loro dovere e lo fecero bene.
Indipendentemente dalla classe sociale e dalla ricchezza. Inventarono altresì metodi ingegnosi per aiutare lo sforzo bellico: dalla produzione di coltri e vestiti di riuso, alla raccolta di fondi, al finanziamento di unità mediche e infermieristiche. La Regina Elena non fu da meno ed attrezzò il Quirinale a Ospedale territoriale specificamente per la cura dei grandi invalidi, diventando un icona della donna italiana moderna.
Fu un epopea di cui tutti, ed in particolare i nostri ragazzi, devono conoscere il grande valore nazionale e sociale.

Alla conferenza è concesso l’uso del LOGO ufficiale delle Commemorazioni del Centenario dalla Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, accreditandola tra gli eventi di interesse nazionale.

Riccardo Balzarotti-Kämmlein
320-4091.752 / info@servizimuseali.com
Riccardo Balzarotti-Kämmlein nasce a Portovenere, La Spezia, nel 1955; si laurea con lode all’Università di Bologna.
1979-‘80 ufficiale di Cavalleria nei “Lancieri d’Aosta”.
1980-‘84 redattore capo della rivista Informatore fitopatologico; 1984-‘93 technical manager di ENDURA SpA.
1987-2006 a Firenze fonda e dirige PHASE srl per lo studio e la commercializzazione di prodotti per restauro
Dal 2007 libero professionista in conservazione di beni culturali in mostre, musei, biblioteche, collezioni, depositi.
Docente di Tecnologia dei Materiali di Restauro all’Accademia di Belle Arti di Bologna; tiene stage e docenze in diverse Università
e aggiornamenti professionali per ordini professionali.
Relatore in conferenze su beni culturali e storia; coordina iniziative e mostre
Presidente Associazione Amici dei Musei Spezzini e della Lunigiana
Già membro Consiglio Direttivo Centro Studi Storico Militari “gen. G. Bernardini” Bologna
Delegato Istituto Nazionale Guardia d’Onore e cavaliere Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro


31 Marzo 2019 ore 10.30


Sala Italia presso “Associazione Piemontesi a Roma”,
via Aldrovandi 16 (ingresso con le scale), 
o 16/B (ingresso con ascensore)
raggiungibile con le linee tramviarie “3” e “19” 
ed autobus  “ 910” ,” 223” ,”52” e “ 53”

Nessun commento:

Posta un commento