La coabitazione a casa Ambron

Faruk ne rimase molto contrariato, ma Vittorio lo tolse
rapidamente di pena e d'impaccio facendo sapere al suo giovane amico che non
c'era poi nulla di troppo grave in quel che stava accadendo e che, ormai, ai
rapidi trasferimenti aveva fatto l'abitudine. Egli si reputava, ed era,un
cittadino privato, e di questa improvvisa qualità cominciava a capire, e a
rivendicare, i più elementari e preziosi vantaggi: primo, quello d'abitare una
casa propria, senza intorno contese o discussioni.
Gino Olivieri, una specie di nostromo di Casa Reale, trovò la
casa d'un ricco italiano, da molti anni residente in Egitto, nel
quartiere Moharrem Bey a circa tre chilometri dal centro della città, verso la
marina. Casa Ambron, un nome circondato della maggiore stima e della più grande
simpatia in tutto l'Egitto.
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