Purtroppo in ritardo....
10 gennaio 1859 A Torino Vittorio Emanuele II pronuncia, nel discorso di
apertura del parlamento piemontese, il celebre discorso che culmina con la
frase «non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d’Italia si
leva verso di Noi».
Per l’Austria è una provocazione insopportabile, che,
insieme alla forte concentrazione di truppe piemontesi e di volontari sul
confine lombardo, induce Vienna a inoltrare un ultimatum al regno sabaudo con
l’ingiunzione di disarmare entro tre giorni.
È l’occasione che il primo
ministro Cavour aspettava. I patti segreti, stipulati tra Piemonte e Francia a
Plombieres, prevedevano infatti un intervento francese al fianco del Piemonte
solo in caso di aggressione da parte austriaca. Intanto gli echi del discorso
accendono la miccia in tutta la penisola: i lombardi manifestano il loro
entusiasmo mentre i volontari passano il Ticino per unirsi all’esercito
Sabaudo. La seconda guerra d’Indipendenza italiana ha inizio.
La ricostruzione
di Il giorno e la storia, cronache, fatti e protagonisti del
giorno. In onda dal lunedì alla domenica su Rai Storia (n° 54 del digitale
terrestre, 123 di tivùsat, 805 di Sky e in diretta streaming su www.raistoria.rai.it) a mezzanotte e
dieci, e in replica alle ore 5:30, 8:30, 11:30, 14 e alle 20:10.
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