Santo Sudario – Restaurato il gioiello
settecentesco che nella cripta ospita il Museo sindonico. L’intervento,
realizzato grazie alla Fondazione Crt, la Compagnia di San Paolo e il Niaf
(National Italian American Foundation) di Washington, ha consentito il recupero
degli affreschi di Alzeri e Milocco
La chiesa del Santo Sudario, vero
capolavoro settecentesco, che ospita nella sua cripta il Museo della Sindone, è
stata restituita ai fedeli e alla Città di Torino dopo due anni di chiusura e
scrupolosi interventi di restauro. L’edificio sacro, proprietà dell’omonima
Confraternita, nel centro storico all’angolo tra via Piave e via San Domenico,
è dedicato alla Sindone, conservata nella vicina Cattedrale.
Venerdì scorso, l’inaugurazione del
restauro degli affreschi che ornano la volta della chiesa è stata a più voci e
ricca di appuntamenti che hanno visto l’alternarsi di momenti ad alto contenuto
culturale, a momenti di preghiera e di visita, per concludersi con un concerto
che ha offerto i Salmi di Benedetto Marcello.
https://www.vocetempo.it/riaperta-la-chiesa-della-sindone/
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