NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

venerdì 18 gennaio 2019

A Torino torna a splendere la chiesa della Sindone


Santo Sudario – Restaurato il gioiello settecentesco che nella cripta ospita il Museo sindonico. L’intervento, realizzato grazie alla Fondazione Crt, la Compagnia di San Paolo e il Niaf (National Italian American Foundation) di Washington, ha consentito il recupero degli affreschi di Alzeri e Milocco


La chiesa del Santo Sudario, vero capolavoro settecentesco, che ospita nella sua cripta il Museo della Sindone, è stata restituita ai fedeli e alla Città di Torino dopo due anni di chiusura e scrupolosi interventi di restauro. L’edificio sacro, proprietà dell’omonima Confraternita, nel centro storico all’angolo tra via Piave e via San Domenico, è dedicato alla Sindone, conservata nella vicina Cattedrale.
Venerdì scorso, l’inaugurazione del restauro degli affreschi che ornano la volta della chiesa è stata a più voci e ricca di appuntamenti che hanno visto l’alternarsi di momenti ad alto contenuto culturale, a momenti di preghiera e di visita, per concludersi con un concerto che ha offerto i Salmi di Benedetto Marcello.
https://www.vocetempo.it/riaperta-la-chiesa-della-sindone/

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