(Cavour, Torino, 17 luglio 2018) – Alle ore
18 di martedì 17 luglio Giovanni Giolitti, lo Statista della Nuova Italia, è
stato ricordato a Cavour nel 90° della morte, per iniziativa della Associazione
di Studi Storici a lui intitolata. Dinnanzi alla tomba Giolitti- Plochiù, nel
cimitero comunale, deposta una corona di alloro, il presidente
dell’Associazione (ASSGG) Alessandro Mella ed il presidente onorario avv.
Giovanna Giolitti hanno invitato i presenti a raccogliersi in silenzio per un
minuto. Il direttore scientifico prof. Aldo A. Mola ne ha brevemente rievocato
la figura: monarchico, liberale, riformatore, cinque volte presidente del
Consiglio dei ministri (1892-1921), Collare della SS. Annunziata, Statista
eminente al pari di Camillo Cavour e Luigi Einaudi, come ricordato recentemente
dal Presidente Sergio Mattarella. La visione politica di Giolitti (1842-1928),
pionieristica e lungimirante, e il suo alto senso dello Stato sono ancor oggi
attualissimi, meritano studi e approfondimenti e rimangono misura di una classe
dirigente all'altezza delle aspirazioni degli italiani.
Alla
sobria iniziativa memoriale hanno presenziato o aderito con messaggi eloquenti:
S.A.R. la Principessa Maria
Gabriella di Savoia; la Prefettura di Cuneo; il dott. Nerio Nesi, presidente
della Fondazione Camillo Cavour (Santena); il cons. reg. Gianna Gancia; l’on.
dott. Mino Giachino, già sottosegretario di Stato; il col. Antonio Zerrillo,
Comando Militare Regione Piemonte; il dott. Francesco Rossa, Civico 20 News; il
gen. Giorgio Blais, l’ing. Gianfranco Billotti, Presidente UniTre Piemonte e la
prof.sa Catterina Maurino, Unitre Cavour; il dott. Camillo Zuccoli,
ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta in Bulgaria; l’arch. Roberto Einaudi, Fondazione Luigi
Einaudi (Torino), l’avv. Attilio Mola, Presidente della Associazione di Studi
sul Saluzzese; il prof. Giovanni Rabbia, Presidente della Fondazione Cassa di
Risparmio di Saluzzo e componente della Consulta dei Senatori del Regno; l’on.
Enrico Costa; l’on. Guido Crosetto; l’on. Daniele Capezzone; l’on. Daniela
Ruffino; il geom. Mario Monge, Sindaco di Torre San Giorgio, aderente alla
ASSGG; il Prof. Romano Ugolini, Presidente dell'Istituto per la StorIa del
Risorgimento Italiano, Roma; il prof. Cosimo Ceccuti, presidente Fondazione
Giovanni Spadolini- Nuova Antologia; la dott.ssa Albina Malerba, Direttrice
Centro Studi Piemontesi, Torino; il prof. avv. Tito Lucrezio Rizzo, giurista,
Univ. La Sapienza Roma; il prof. Nico Perrone, Università di Bari; Enrico
Morbelli, Scuole di Liberalismo, Torino; l’avv. Gianmaria Dalmasso, past
Presidente Rotary Club Cuneo 1925; l’ing. Domenico Giglio, Circolo Rex, Roma;
il dott. Giuseppe Catenacci, presidente on. Associazione Nazionale ex Allievi
della Nunziatella; il conte Alessandro Cremonte Pastorello, vicepresidente
della Consulta Consulta dei Senatori del Regno; Gianni Stefano Cuttica, l'avv.
Pietro Luca di Windegg e il dott. Luciano Garibaldi, membri della Consulta dei
Senatori del Regno; il cav. Giovanni Ruzzier; il dott. Andrea Borrella,
Comitato Scientifico dell'Annuario della Nobiltà
Italiana; il prof. Dario Seglie, Direttore CeSMAP; il col. Carlo Cadorna; il
dott. Marco Bertoncini, saggista; il dott. Vanni Cordero; il dott. Alfonso De
Filippo, l’avv. Alessandra Terzolo; il prof. Carlo Sburlati, Premio Acqui
Storia; il sig. Alberto Guerci, assessore alla cultura del Comune di Viù (TO);
la dott.sa Annalisa Santini, storica; il prof.
Aldo G. Ricci, Sovrintendete Emerito dell’Archivio Centrale dello Stato; l'avv. Pietro Luca di Windegg; il dott. Agostino
Mattoli (nipote dell’omonimo medico di Giovanni Giolitti) e il dott. Alfonso De Filippo.
Il sen. Giorgio Bergesio, nel corso
della seduta del pomeriggio, ha ricordato nell’aula del Senato l’importante
ricorrenza, rendendo omaggio a Giovanni Giolitti e citando, nel proprio
intervento, la cerimonia in quel momento in corso a Cavour.
Al termine dell’incontro il
direttivo dell’ASSGG ha annunciato il convegno di studi sull’età emanuelino-giolittiana
(1900-1921) in programma il 28-29 settembre a Vicoforte (CN), ove riposano le
Salme di Vittorio Emanuele III e della Regina Elena.
I partecipanti hanno dichiarato il loro stupore
per l'assenza della Provincia di Cuneo e dei sindaci (o loro rappresentanti) di
Cuneo, Cavour, Dronero e Mondovì, tutti invitati, quasi Giolitti non sia parte
sostanziale della loro storia.
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