NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

giovedì 29 novembre 2012

Elena, una Regina amata dagli italiani


Ricorrono 60 anni dalla morte della Regina Elena. Si spense il 28 novembre 1952 a Montpellier. Figlia di Nicola Petrovic Niegos, Principe del Montenegro, venne presa in sposa da Vittorio Emanuele, Principe di Napoli. Era il 1896.
Divenne Regina d’Italia perché il 29 luglio 1900 Umberto I fu assassinato a Monza in un misterioso “complotto anarchico”.
Madre di cinque figli, tra i quali Umberto II, Elena conquistò l’affetto degli italiani, sia durante la Grande Guerra, quando allestì al Quirinale l’Ospedale Territoriale n.1, sia con opere filantropiche, sia con il contatto diretto con i poveri.
Il suo nome fu (e rimane) tra quelli più diffusi, proprio in suo ricordo.
E’ sepolta a Montpellier, pressoché dimenticata. Vittorio Emanuele III è nella chiesa di Santa Caterina ad Alessandria d’Egitto, dimenticato.
La Consulta dei Senatori del Regno lancia un appello: le Istituzioni sono indifferenti. Ma i cittadini faranno la loro parte per portare in patria le salme della Regina Elena e di Vittorio che lasciò l’Italia col titolo di “Conte di Pollenzo”.
E’ un impegno che non potrà lasciare indifferenti né il Piemonte né la Nazione.

Prof. Aldo Alessandro Mola
Presidente della Consulta dei Senatori del Regno

http://www.lapulceonline.it/2012/11/28/elena-una-regina-amata-dagli-italiani/

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