Intervista al Principe Ereditario
Alois del Liechtenstein.
Il
principato del Liechtenstein ha festeggiato il suo 300° compleanno. Un paese
vicino e nello stesso tempo lontano.
Vostra altezza, lei è principe
ereditario del Liechtenstein, uno stato con meno di 40.000 abitanti. Nonostante
le modeste dimensioni, possiamo parlare di stato sovrano?
Direi
di sì, se definiamo il concetto di sovranità dal riconoscimento degli altri
stati. Siamo membri dell’ONU con gli stessi diritti degli stati più grandi e
facciamo parte dello Spazio economico europeo. Certo, non abbiamo lo stesso
influsso, economico o militare, dei grandi stati, ma il Principato del
Liechtenstein è riconosciuto globalmente.
A proposito di influsso militare, il
Liechtenstein non ha un esercito proprio. Come si spiega con la sovranità?
Ci
sono anche altri paesi, come il Costa Rica, che non hanno un esercito. Abbiamo
una forza di polizia armata che garantisce la sicurezza interna. La difesa
militare non è mai stata un’opzione per uno stato piccolo come il nostro.
Abbiamo sempre lottato per il rispetto, il riconoscimento e una buona rete di
contatti. Così abbiamo passato tre secoli molto bene.
Quest’anno il Principato celebra il 300°
compleanno. È soddisfatto dei festeggiamenti, che hanno permesso sicuramente di
sottolineare l’identità del paese?
Il
Liechtenstein ha già una forte identità. Solo tra alcuni anni potremo dire se
questa identità sia aumentata. Nel contesto europeo, siamo un vecchio stato,
soprattutto considerando che i nostri confini sono gli stessi da 300 anni. Un
fatto straordinario in Europa.
Cosa significa per lei appartenere a
un’antica famiglia nobile?
Un
sentimento di orgoglio. Ma allo stesso tempo la grande responsabilità di
trasmettere il nostro patrimonio alle generazioni future. Ciò vale per la
famiglia e i discendenti in senso stretto, ma anche, in caso di una Monarchia
ereditaria, per l’intero stato.
Una Monarchia ereditaria è ancora compatibile
con una concezione dello stato nel XXI secolo?
È
certamente raro che oggi si parli dei possibili vantaggi di una Monarchia
ereditaria. Ma ci sono buoni argomenti a favore. Nel Liechtenstein abbiamo una
forma particolare che unisce democrazia parlamentare con forti elementi
monarchici e di democrazia diretta. L’elemento monarchico porta stabilità e una
prospettiva a lungo termine in ambito politico. Grazie agli elementi di democrazia
diretta, siamo molto vicini ai cittadini. Il monarca, grazie alla democrazia
diretta, deve sempre pensare agli interessi del popolo. Inoltre, esiste la
possibilità di un voto di sfiducia e nella costituzione si trovano persino le
regole per l’abolizione della Monarchia.
Questo è davvero curioso. Il principe ha il
diritto di veto, ma i cittadini possono abolire la Monarchia.
Siamo
gli unici al mondo. Abbiamo inserito l’articolo nella costituzione nel 2003,
valutando i vantaggi e gli svantaggi di una Monarchia. E lo svantaggio
principale della Monarchia può verificarsi quando una persona non è più
accettabile nella sua funzione. La gente può quindi, in un simile frangente,
“tirare il freno di emergenza”.
Lei è cresciuto e vive con la sua famiglia
nel castello di Vaduz. Qui, la vita è così romantica come si immagina un
normale cittadino?
Ha
molto fascino, ma ci sono anche degli svantaggi. Abbiamo un giardino, ma devi
lasciare il castello e camminare per cinque minuti. È un po’ complicato,
specialmente con i bambini piccoli. È anche importante ricordare che la
manutenzione del castello è costosa e richiede molto personale.
La sua famiglia è molto ricca. Che
significato ha per lei la ricchezza?
Per
la casa regnante e per me personalmente, il vantaggio principale della
ricchezza risiede nell’indipendenza economica. Nel mio caso significa anche
indipendenza politica. Tuttavia, nella nostra famiglia non sono validi solo i
valori materiali. Ciò è molto importante nell’istruzione dei figli, che devono
imparare che la ricchezza può scomparire rapidamente. Un’amministrazione
responsabile è necessaria per garantire pari condizioni alle generazioni
future.
Secondo le leggi della casa regnante, il
principe deve dare il suo consenso al matrimonio dei figli. Una regola applicata
ancora oggi?
Formalmente
è così. Ma, a differenza di altre famiglie aristocratiche, le nostre regole non
sono mai state interpretate in modo restrittivo.
Solo gli uomini possono diventare principi
nella Monarchia ereditaria del Liechtenstein. Come spiega questo divieto contro
le donne?
Per
noi non è una questione di uguaglianza. Per noi domina la prospettiva del
miglior governo. Uno dei punti di forza del nostro Paese è l’elevata stabilità
politica, che verrebbe a mancare se vi fosse anche una successione femminile al
trono. Una tale estensione attraverso la linea femminile comporterebbe un
aumento esponenziale dell’adesione alla Casa regnante, il che comprometterebbe
la stabilità. In una Monarchia ereditaria non c’è un’uguaglianza completa,
perché una persona è già predestinata a divenire capo di stato.
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