Il ministro Cancellieri dice che a Scampia servono più uomini.
Bene. Se ne è
accorta.
Dopo che un povero ragazzo di 30 anni è stato assassinato per un
banale scambio di persona, dopo che un'esecuzione di stampo camorristico è
avvenuta nel cortile di un asilo infantile forse era ora.
Forse già da
tempo era ora che lo stato facesse il proprio dovere di controllare il
territorio in un rione di Napoli che sembra essere dislocato in Siria, tanta è
la violenza che vi si respira.
Ma lì non vivono solo camorristi, vivono anche tante altre persone per bene
che vorrebbero campare serenamente convinte di non dover avere il terrore di
accompagnare i propri figli all’asilo.
E gli uomini ci sono. Ne abbiamo disseminati migliaia per il mondo :
migliaia in Bosnia, migliaia in Kossovo, migliaia in Libano, non si capisce
bene a far cosa, migliaia in Afghanistan.
Due li abbiamo anche lasciati in India.
Il paradosso: mandiamo i nostri militari ovunque nell’orbe terracqueo ci
muoiono, e non abbiamo la consistenza internazionale di farci restituire due
soldati che facevano il loro dovere proteggendo una nave italiana dagli assalti
dei pirati.
L’altro paradosso: controlliamo, a nostre spese, territori di stati, popoli
e nazioni che sono dall’altro capo del mondo ma non siamo capaci di controllare
un quartiere di una città nella nostra nazione.
Che questa repubblica ci abbia abituati all’assurdo è cosa nota ma qui ci
pare che si esageri.
Riportiamo in Italia tutti i nostri militari, soprattutto dopo il
vergognoso silenzio delle potenze nostre alleate sulla vicenda dei Marò reclusi
in India.
Riportiamoli in Italia e controlliamo quelle città dove la malavita
contende allo Stato la sovranità .
Riportiamoli in Italia. Il mondo faccia a meno dei nostri soldati se non si
impegna a restituirci i nostri due fucilieri di Marina.
Riportiamoli in Italia e restituiamo allo Stato il controllo esclusivo del
territorio.
E non ci vuole lo stratega mondiale per giungere a conclusioni che
qualsiasi fesso può fare.
In Patria tutti i nostri soldati, a partire dai Marò del Reggimento San
Marco!
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