NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

sabato 22 giugno 2019

Thaon di Revel, l’ammiraglio che vinse la guerra con i MAS


La biografia firmata da Pier Paolo Cervone per Mursia del Capo di Stato Maggiore della Marina militare e primo e unico Duca del Mare

di Fabio Pozzo

Fu primo e unico Grande Ammiraglio e Duca del Mare. Nobile piemontese, casato di origine nizzarde, natali torinesi, fedele ai Savoia, Paolo Thaon di Revel (1859-1948) è stato probabilmente uno dei migliori ammiragli italiani. Non a caso ha dato il nome al primo dei nuovi pattugliatori veloci della Marina, varato il 15 giugno scorso al Muggiano della Spezia da Fincantieri.

Una vita non facile 
Probabilmente, fu un predestinato. Figlio del conte Ottavio, ministro delle Finanze del Regno, amico di re Carlo Alberto, senatore e firmatario dello Statuto, Paolo Thaon di Revel poteva vantare tra i suoi avi due viceré di Sardegna, luogotenenti generali, cavalieri della Santissima Annunziata, senatori, ministri, prefetti, governatori (Torino, Asti, Tortona, Sassari, Genova). E soprattutto militari, ancorché di terra. Nobile e massone - si diceva che per far carriera in Marina servivano schiatta e grembiule -; eppure, nel leggere la biografia di Pier Paolo Cervone (Thaon di Revel. Il grande ammiraglio; Mursia), non sembra abbia avuto una vita facile.
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