NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

lunedì 4 aprile 2022

Umberto II, l'ultimo monarca d'Italia. Da principe anti-Hitler a "re di maggio"

 

ROMA (storie & metallo) - Breve storia dell'ultimo regnante sul trono italiano. Luogotenente ed anti-interventista, partito per l'esilio a sua insaputa

Figlio del re d'Italia più longevo, Vittorio Emanuele III (1900-1946), Umberto II è passato alla storia come il "Re di maggio". Ma non è esattamente così, non fu esattamente così.

Una figura storica poco conosciuta perché matura e maturata negli anni più difficili per il nostro Paese: quelli del regime fascista prima e quelli della Seconda guerra mondiale poi. Ma si tratta di una figura che, probabilmente, merita una maggiore centralità soprattutto nei difficili anni compresi tra il 1940 ed il 1946.

Umberto vive all'ombra dell'inevitabilmente ingombrante padre, a sua volta costretto a fare i conti con una casa Savoia ritrovatasi ad essere la casa Reale, la sua scarsa altezza ed una educazione militare asfissiante. Ma soprattutto, negli anni della maturità di Umberto, con la figura del Duce.

Come se ne esce?

Male e a fatica. Umberto, nato nel 1904 quando Vittorio Emanuele è già sul trono da 4 anni dopo l'assassinio di Umberto I (fatto fuori dall'anarchico Bresci a Monza), subito proclamato "principe di Piemonte" (e non di Roma, per evitare lo sgarbo al Papa, ancora lontano il momento del Concordato) si distingue dal padre per le sue posizioni personali. Umberto ha anche la fortuna di sposare una donna bella ed intelligente, Maria Josè di Belgio, che ne sostiene le iniziative.

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https://www.ilmamilio.it/c/news/45716-storie-metallo-umberto-ii-l-ultimo-monarca-d-italia-da-principe-anti-hitler-a-re-di-maggio.html


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