NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

domenica 24 aprile 2022

Il Mito di Roma



Scritto da Massimo Fulvio Finucci e Clarissa Emilia Bafaro il .

L’IDEA DI ROMANITAS PER L’UNITA’ D’ITALIA

Il Mito di Roma si può considerare a buon diritto il filo conduttore del processo di Unificazione Nazionale. Nel Risorgimento le diverse tendenze di pensiero trovarono nell’idea di Romanitas un punto di contatto e di incontro. Non poteva nascere l’Italia senza Roma. Questo il sentimento che guidò le generazioni e che lasciò una traccia indelebile nei Monumenti e nei cambiamenti urbanistici della Città Eterna.

La riscoperta archeologica della Roma Classica trovò grande impulso agli inizi dell’Ottocento, e costituì una spinta ideale all’Unificazione Nazionale. Il 17 Marzo 1861 si proclamava ufficialmente il Regno d’Italia, con la Legge N. 1 del 21 Aprile, giorno del Natale di Roma, nasceva il Regno d’Italia. Aprile dal latino a-perire, significa aprire, tornare a nuova vita, non morire, e richiama l’immortalità di Roma, la Città Eterna. Inizio ben augurante del processo di Unificazione, che giunse a compimento con la Vittoria della Grande Guerra, celebrata con la composizione da parte del poeta Fausto Salvatori dell’ “Inno a Roma”. L’Inno si ispira al Carmen Saeculare di Orazio, musicato dal Maestro Giacomo Puccini, eseguito per la prima volta il giorno del Natale di Roma, il 21 Aprile 1919.

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