NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

domenica 30 maggio 2021

Vittorio Amedeo III di Savoia: l’ambivalenza di un Re




La storia di Vittorio Amedeo III di Savoia: dalla grande magnanimità per il popolo piemontese al fracasso del Regno durante la Rivoluzione Giacobina.

Queste sono le due facce della medaglia di Vittorio Amedeo III di Savoia, Re di Sardegna passato alla storia per la particolare ambiguità della sua monarchia.

Il suo regno viene ricordato da molti soprattutto per gli esiti negativi degli ultimi anni. Quando un Piemonte, mutilato di Nizza e della Savoia, era diventato un nido di congiure e rivolte, che spianarono la strada all’ascesa di Napoleone durante la prima Campagna d’Italia.

Era pressoché inevitabile che la Rivoluzione francese travolgesse anche lo Stato sabaudo prima o poi, ma negli anni precedenti a quel fatidico 1789, Vittorio Amedeo III fu lodato dai suoi sudditi per la sua rinomata generosità e prodigalità.

Ma il suo grande errore fu forse quello di circondarsi di ministri inaffidabili e opportunisti che lo indottrinarono fin dalla nascita, portando poi al crollo dello Stato Sabaudo.

Vittorio Amedeo III di Savoia: l'ambivalenza di un Re

Vittorio Amedeo III di Savoia nacque a Torino il 26 giugno del 1726

Figlio di Carlo Emanuele III e di Polissena d’Assia-Rheinfels-Rotenburg, Vittorio Amedeo III era il figlio secondogenito della coppia di eredi al trono, ma il primo tra i sopravvissuti.

Di indole buona anche se ingenua, la sua educazione venne affidata in un primo momento a Roberto Solaro di Breglio, esponente dell’antica nobiltà piemontese di stampo militare e diplomatico.

Carlo Emanuele aveva ben chiaro quello che sarebbe stato il percorso formativo del figlio.

Un percorso basato su materie tecniche e militari, indirizzate verso la finanza e l’ingegneria, proprio come l’avevano abituato i duri insegnamenti del padre Vittorio Amedeo II.

Così le istruzioni paterne per la formazione del figlio vennero ufficializzate nel 1733.

Ma all’età di nove anni il principe perse tragicamente la madre per malattia.


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https://mole24.it/2021/05/06/vittorio-amedeo-iii-di-savoia-lambivalenza-di-un-re/

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