NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

martedì 18 maggio 2021

E’ mancato Renato Ambrosi De Magistris

 



A 96 anni d’età, il 7 novembre 2020 è mancato in Roma, ove era nato il lontano 9 dicembre 1924, Renato Ambrosi de Magistris, dottore in legge e nobile di Anagni, che iscrittosi tra i primi al Movimento Giovanile del Partito Nazionale Monarchico ne era stato negli anni ’50 del secolo scorso, prima Commissario Nazionale e poi eletto, dopo il congresso nazionale tenuto a Napoli, nel novembre 1954, Segretario Nazionale, facendo così parte dei massimi organi direttivi del Partito. 

Dirigente di una importante azienda industriale familiare ed alla vigilia del matrimonio previsto per l’ottobre 1957, Renato Ambrosi si rese conto della difficoltà di mantenere il gravoso incarico, per cui nel febbraio 1957 ritenne, nell’interesse del partito, suo dovere politico e morale lasciare la segreteria giovanile, dopo aver pubblicato l’importante “Quaderno dell’attivista”, redatto da Angelo Domenico Lo Faso, indicando alla Segreteria Generale del Partito, come nuovo dirigente nazionale, Domenico Giglio, consigliere nazionale del movimento giovanile, eletto nel congresso di Napoli in una lista di rinnovamento, di cui aveva apprezzato le doti quale Ispettore Regionale della Toscana.

Lasciato l’incarico nel movimento giovanile, Renato Ambrosi continuò egualmente ad interessarsi dell’attività del partito presentandosi candidato alle elezioni del comune di Roma, risultando eletto in più legislature, prendendo così parte attiva alla vita politica romana e successivamente a quella regionale del Lazio, quale consigliere, ricoprendo importanti incarichi, oltre a presentarsi alle elezioni nazionali, raccogliendo migliaia di preferenza, anche se non eletto. 




Fece così ancora parte del Consiglio Nazionale e della Direzione del partito, divenuto PDIUM, di cui infine fu anche Vice Segretario Nazionale, fino alla sua scomparsa nel 1972. 

Di orientamento ideologico liberale, come la grande maggioranza dei giovani monarchici del PNM e monarchico risorgimentale, anche se da tempo ritiratosi per l’età da qualsiasi attività politica, rimase sempre fedele a quegli ideali che lo avevano spinto giovane studente universitario ad aderire a quel partito, che, forse, troppo ambiziosamente, avrebbe voluto riunire tutti i monarchici delusi e traditi dal referendum del 1946, ma che, in ogni caso, e questo è il suo merito storico, ha contribuito a mantenere vivi, ed educare ai valori storico politici del Risorgimento e di una Monarchia moderna e rinnovatrice, i numerosi e qualificati giovani cresciuti appunto nel suo Movimento Giovanile, di cui per anni, Renato Ambrosi è stato il leader.


1 commento:

  1. Grande, infinito ringraziamento al dott. Roberto Tomao ed all'Ing. Domenico Giglio per questo meraviglioso ricordo di mio padre. Abbraccio, insieme a mia sorella Flaminia, tutta la Comunità Monarchica Italiana per l'affetto e i numerosi attestati di stima che sono giunti alla nostra famiglia. Veramente GRAZIE. Ciao Papà, riposa in pace. Ferruccio Ambrosi de Magistris

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