NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

lunedì 14 settembre 2020

Umberto II, il Re senza monete

Umberto di Savoia, principe di Piemonte, in uniforme nei primi anni ’30
Fu studioso di medaglistica e donò all’Italia quattromila monete sabaude

Di lui ci restano medaglie celebrative, una banconota e le quattro prove Italia del 1946


di Roberto Saccarello | Dopo la nascita di Jolanda, nel 1901, e di Mafalda, nel 1902, un figlio maschio si faceva desiderare alla corte dei Savoia, dove vigeva la legge salica che escludeva le donne dalla corona. Finalmente, il 15 settembre 1904, mentre nel paese era in atto uno sciopero generale, giunse la notizia tanto attesa: le campane di Racconigi – un antico castello del Piemonte ceduto ai Carignano tre secoli prima dal ramo primogenito – avevano annunciato la nascita dell’erede al trono, avvenuta alle undici di sera. Ci fu gran festa nella cittadina illuminata con migliaia di lampadine e, per giorni, giunsero al castello sabaudo delegazioni di sudditi per rendere omaggio ai reali genitori Vittorio Emanuele ed Elena.

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