NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

mercoledì 6 settembre 2017

I monarchici italiani contro Tito. 1971


"...volantino da noi conservato all'Archivio Museo storico di Fiume delle Federazioni Nazionali Monarchiche stampato a Napoli per protestare in merito all'accoglienza data a Tito il 30 marzo 1971 dalle autorità governative italiane. Un evento che preparò poi la cessione della zona B dell'Istria alla Federativa Jugoslava avvenuta qualche anno dopo col Trattato di Osimo (1975)."

Con queste righe il Direttore Marino Micich dell'Archivio del Museo storico di Fiume ha accompagnato l'inoltro di un volantino del 1971, lanciato dagli spalti del Maschio Angioino ad opera dei monarchici di Napoli.
Il dono ci è particolarmente caro e siamo onorati di aver ricevuto un contributo così importante. 
Importante perché dimostra l'attaccamento dei monarchici italiani ai valori della Nazione. Perché dimostra la loro lungimiranza quando furono capaci di darsi organizzazioni presenti sul territorio, tra la gente. Perché ci parla delle dolci terre delle province orientali nelle quali la nazione intera subì la più dolorosa e sanguinosa delle pulizie etniche.
All'infoibatore, occupante illegale della zona B che andava da Capodistria  a Cittanova per 512 kmq redenti col sangue degli italiani di ogni dove, la repubblica senza vergogna seppe cedere tutto. Onore e dignità prima di ogni altra cosa.
Ringraziamo il Direttore Micich per aver condiviso con noi un pezzo della sua e della nostra storia.




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