BUCAREST, PALAZZO DEL PARLAMENTO, 20 NOVEMBRE 2014.
“IN ROMANIA, IL COMUNISMO HA AVUTO INIZIO
NELL’ANNO STESSO DELLA MIA NASCITA, NEL 1921. OGGI, DOPO QUASI UN SECOLO, HO LA FELICE OCCASIONE
DI RIVOLGERMI A VOI, FESTEGGIANDO LA SUA CADUTA.”
“NEL 1927, ALLA MORTE DEL RE FERDINANDO
I, MIO NONNO, FUI PROCLAMATO RE DI ROMANIA. NEI SUCCESSIVI 87 ANNI CHE SONO
TRASCORSI, FUI TESTIMONE DIRETTO DELLA NASCITA E DELLA FINE DEL FASCISMO E DEL
COMUNISMO. DUE SISTEMI CRIMINALI, CHE (IN ROMANIA, N.D.T.) HANNO
PROVOCATO CENTO MILIONI DI VITTIME E DIVERSI MILIONI DI MUTILATI, EMOTIVAMENTE
E FISICAMENTE.
La mia vita è stata una lunga e leale attesa. Attesa che l’Europa si riprendesse, attesa che la Romania ritornasse a se stessa. La pazienza può essere a volte un’arma contro il destino storico. L’attesa e la Fede. L’amore e il senso del dovere.
Ma nella mia lunga vita ho conosciuto anche momenti di grazia. Dio ha voluto che fossi in prima linea nel ritorno del mio paese in seno alla degna famiglia delle nazioni libere, con l’ingresso della Romania quale membro a pieno titolo nell’Unione Europea e nell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord.
Ma nella mia lunga vita ho conosciuto anche momenti di grazia. Dio ha voluto che fossi in prima linea nel ritorno del mio paese in seno alla degna famiglia delle nazioni libere, con l’ingresso della Romania quale membro a pieno titolo nell’Unione Europea e nell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord.
La mia famiglia ed io abbiamo lavorato duramente negli ultimi venticinque anni dopo la Caduta del comunismo per una Romania democratica, prospera, libera e dignitosa. E continueremo a farlo fino alla fine dei nostri giorni, convinti come siamo che l’istituzione della Monarchia è parte della nostra identità statuale e nazionale.
“Il comunismo è arrivato in Romania lo stesso anno della mia nascita, nel 1921. Oggi, dopo quasi un secolo, ho la felice occasione di rivolgermi a voi, festeggiando la sua rovinosa caduta.
Così Dio ci aiuti !
Mihai R”
La traduzione in italiano è a cura di: Contessa Dott. Simona Cecilia Crociani Baglioni Farcaş
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