NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

venerdì 24 novembre 2017

Il ricordo della Regina Elena a 65 anni dalla sua scomparsa

Martedì 28 novembre a Palazzo Cisterna il Centro Pannunzio ricorda la figura storica femminile con una conferenza e una mostra sui soggiorni dei Savoia in valle Gesso


Martedì 28 novembre alle 17 il Centro culturale Mario Pannunzio proporrà un ricordo della Regina Elena. L’appuntamento è a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede storica della Città Metropolitana di Torino e fino al 1940 residenza della famiglia Savoia Aosta.

Il 28 novembre 1952 a Montpellier moriva all’età di 81 anni Elena del Montenegro, meglio nota come Elena di Savoia, in seguito al matrimonio con Vittorio Emanuele III. Nel sessantacinquesimo anniversario della scomparsa la penultima Regina d’Italia, sesta figlia di Re Nicola I del Montenegro e madre di Umberto II, sarà ricordata a Palazzo Cisterna con un incontro promosso dal Centro Pannunzio in collaborazione con l’Associazione internazionale Regina Elena Onlus e con il Centro studi Principe Oddone. 
Di animo sensibile e pragmatico, la Regina Elena si tenne sempre lontana dalle questioni politiche, ma il suo impegno in numerose iniziative caritative e assistenziali le assicurò simpatia e popolarità. Il matrimonio con Vittorio Emanuele III fu celebrato il 24 ottobre 1896 a Roma. 
La coppia ebbe cinque figli: Iolanda di Savoia (1901-1986), Mafalda di Savoia (1902-1944, deceduta in un campo di concentramento nazista), Umberto di Savoia (1904- 1983, ultimo Re d’Italia), Giovanna di Savoia (1907-2000) e Maria di Savoia (1914-2001). Terminata la Seconda Guerra Mondiale, il 9 maggio del 1946 il Re Vittorio Emanuele III abdicò a favore del figlio Umberto, che aveva già nominato Luogotenente del Regno il 5 giugno 1944 al momento della liberazione di Roma dai nazifscisti. 
All’atto dell’abdicazione, Vittorio Emanuele III assunse il nome di Conte di Pollenzo e andò in esilio con Elena ad Alessandria d’Egitto. Elena rimase in Egitto fino alla morte del marito avvenuta il 28 dicembre 1947. Tre anni dopo si scoprì malata di cancro e si trasferì in Francia a Montpellier e nel novembre 1952 si sottopose a un difficile intervento chirurgico nella clinica di Saint Cóm dove morì il 28 novembre.
In occasione dell’incontro di martedì 28 novembre alle 17 verrà inaugurata a Palazzo Cisterna la mostra “Sua Maestà Elena”, un racconto fatto di immagini dei soggiorni reali in Valle Gesso. L’allestimento sarà ospitato fino a venerdì 1° dicembre nella sede della Città metropolitana e sarà visitabile dalle 9 alle 18. 

La mostra trae spunto dal libro di Walter Cesana “I Savoia in Valle Gesso - Diario dei soggiorni reali e cronistoria del distretto delle Alpi Marittime dal 1855 al 1955” promosso dall’Ente di gestione Aree Protette delle Alpi Marittime ed edito dall'associazione Primalpe.

http://www.torinoggi.it/2017/11/24/leggi-notizia/argomenti/eventi-11/articolo/il-ricordo-della-regina-elena-a-65-anni-dalla-sua-scomparsa.html

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