NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

martedì 1 agosto 2017

Sport ed Italia unita

I pesisti Pierino Gabetti, Carlo Galimberti e Giuseppe Tonani,
medaglie d'oro all'Olimpiade del 1924, con l'allenatore Enrico Taliani,
Già  in  occasione  delle  recenti  Olimpiadi  di  Rio, del  2016, avevo  scritto  compiacendomi  per  il  risultato  raggiunto, come  numero  di  medaglie, dalla  rappresentativa  italiana, confermando  un  andamento  positivo  che  può  farsi  risalire  al  record  di  30  medaglie, ottenuto alle  Olimpiadi del  1932, tenute  a  Los  Angeles  ( che  dopo  il  bis  del  1984  farà  il  tris  nel  2028!), ed  avevo  sottolineato  che  questo  risultato  era  uno  dei  frutti  della  unità  nazionale, in  quanto  il  medagliere  aveva  premiato  atleti  di  tutte  le  regioni  italiane.
Adesso, luglio  2017,  i  campionati  mondiali  di  nuoto  e  di  scherma  hanno  confermato l’Italia  nei  primi  posti  di  queste  specialità  per  cui  non  posso  che  confermare  il  precedente  giudizio  altamente  positivo, che  riguardava  inoltre  la  presenza  di  numerose  donne  campioni. E   questo  apprezzamento  delle  nostre  atlete  si  rinnova  per  questi  campionati  mondiali  e  quale  maggiore  soddisfazione  vedere  le  vittorie  nella  scherma  della  squadra  femminile , sport  dove  l’Italia  aveva  sempre  primeggiato, a livello  maschile, con  schermitori  di  livello  mondiali  che  sono  entrati  nella  leggenda   dai  Nedo  Nadi  ai  Mangiarotti.
Fortunatamente da anni le ipotesi secessioniste  che  erano  state  avanzate qui  in Italia, per  il  Nord, sono  rientrate, ma  ancora  oggi  vi  sono invece  scrittori  che  scavano  fossati  ed  incitano  a  sentimenti quasi  di  rivolta, questa  volta nel  Sud, ed  ai  quali  invio  queste  considerazioni  sportive, pensando  cosa  sarebbe  stato  il  medagliere  di  un’Italia  divisa, in  più  stati  e  staterelli, quale  era  prima  del  17  marzo  1861 .

Domenico  Giglio

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