NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

giovedì 14 gennaio 2016

Lettere a Sergio Romano del Corriere della Sera


24/12/2015

La forma repubblicana

Caro Romano, 
non crede che l'art 139 della Costituzione sia ormai datato e un'imposizione di tipo dittatoriale? Mi spiego. Non sono monarchico, ma non vedo perché una democrazia matura quale l'Italia si vanta di essere (a mio parere non lo è), dovrebbe imporre dall'alto la forma istituzionale della nazione, anche se in caso di libera scelta vincerebbe in ogni caso la Repubblica. Questo è quanto si faceva nei Paesi del «socialismo reale»; perpetuandolo si danno validi argomenti a chi ha sempre sostenuto che la nostra Costituzione sia in parte di tipo sovietico

Fabio Todini, Roma 


L'art. 139 non dice che la Repubblica è imperitura. Dice che «la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale» Giovanni Gronchi, parlando per il gruppo democristiano ricordò che la questione istituzionale (Monarchia o Repubblica) era stata decisa con una consultazione popolare e che soltanto un'altra consultazione diretta avrebbe potuto modificare quella decisione.

Sergio Romano



Nessun commento:

Posta un commento