NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

sabato 7 agosto 2021

Ciao, zio Domenico.

Qualche tempo fa Zio Domenico ci aveva mandato una sintesi delle tappe importanti della sua vita monarchica.
Altre ve ne sarebbero da aggiungere, importanti, come l'incontro a Cascais con il Re ed il fatto che il Re fu suo testimone di  nozze tramite la procura del Generale Faldella. 
Storie belle ed importanti raccontateci nella sua bella casa di Roma, a tavola, con eleganza e semplicità. 
Tratti fondamentali della vita del Presidente (del Circolo Rex) 
Giglio.
Ogni volta che abbiamo scritto Presidente ci ha rimbrottato affettuosamente perché non specificavamo necessariamente cosa esattamente presiedesse e a lui davano fastidio titoli altisonanti.
Ma a noi piaceva chiamarlo Presidente perché oggettivamente era il nostro punto di riferimento. La risposta ad ogni dubbio. Il consiglio giusto che arrivava puntuale. Richiesto e non.
Abbiamo verificato che il nostro dispiacere è stato condiviso unanimemente da Persone ben più titolate e con maggiore storia alle spalle di noi e non siamo per nulla meravigliati.
Noi dal nostro piccolo siamo orgogliosi di averlo avuto come persona di famiglia, legati non solo dalla passione politica ma anche da un affetto vero, importante, sincero.

Rinnoviamo la nostra vicinanza alla famiglia Giglio consci dell'enorme che vuoto che lascia.

Ci mancherai tanto, Zio Domenico.








Domenico Giglio, nato a Roma l’8 novembre 1932, terminato gli studi classici compiuti all’Istituto Massimo e conseguita la maturità nel 1950 , si è laureato in Ingegneria Civile all’Università di Pisa. Dopo alcuni anni di libera professione è entrato nella Riunione Adriatica di Sicurtà , terminando la sua carriera come V. Direttore della società.

Iscrittosi il 4 gennaio 1952 al Fronte Monarchico Giovanile dell’Unione Monarchica e successivamente al Movimento Giovanile del Partito Nazionale Monarchico ricoprì diverse cariche a livello locale. Delegato al Congresso nazionale giovanile del novembre 1954 a Napoli fu eletto Consigliere Nazionale . Partecipò anche come delegato al Congresso Nazionale del PNM , tenuto a Milano il successivo dicembre.

Nominato nel 1956, Ispettore Regionale del Movimento Giovanile del PNM in Toscana, e Vice Commissario Provinciale della Federazione di Pisa, organizzando le liste per le elezioni amministrative del 1956 e tenendo numerosi comizi, nel successivo febbraio del 1957 , a seguito delle dimissioni del Segretario Nazionale dr. Renato Ambrosi de Magistris, fu, dallo stesso indicato come successore. Tenne perciò la segreteria nazionale giovanile fino al gennaio 1959. In questo periodo, come dirigente giovanile fece parte dei massimi organi direttivi del partito portandovi la voce e le proposte dei giovani monarchici che nelle successive elezioni politiche del 1958 furono in prima linea nell’attività propagandistica del partito. Quale componente la Direzione del PNM tenne numerosi comizi in varie città italiane da Trieste a Roma.

Terminato il suo incarico, insieme con altri giovani che si erano distinti nelle elezioni del 1958 fondò la corrente di “Rinnovamento Monarchico”, per il ripristino della denominazione monarchica del partito riunificatosi che prese parte attiva nel successivo Congresso Nazionale del P.D.I., che divenne PDIUM (partito democratico italiano di unità monarchica). Eletto Consigliere Nazionale continuò in tale sede la battaglia per il rinnovamento del partito in polemica con la segreteria nazionale.

Nel 1972, al successivo congresso nazionale respinse, insieme con numerosi altri dirigenti, l’assorbimento del PDIUM da parte del MSI, costituendo il gruppo di “Alleanza Monarchica” di cui fu Segretario Nazionale fino al 1977, divenendone Presidente . Dal 1969 fece parte del Comitato Direttivo del Circolo di Cultura”REX”, divenendone dal 1983 V. Presidente e Presidente dal 2014. Nel periodo dal 1960 al 1975 fece anche parte della Giunta Esecutiva dell’Unione Monarchica e dal 1961 al 1965 diresse il periodico “Critica Monarchica”. E dal 1994 fa parte della Consulta dei Senatori del Regno.

Tenne numerose conferenze sui più variati temo storico politici anche esteri oltre a scrivere altrettanto numerosi articoli su riviste ed altri periodici.

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