Alessandro Sacchi,
presidente dell'Unione Monarchica contro Mattarella: “Il Capo dello Stato ha il
dovere di prenderne atto e di chiamare i cittadini alle urne"
“La democrazia parlamentare
quando muta il consenso elettorale esige un ritorno alle urne”. Lo sostiene
Alessandro Sacchi, presidente dell'Unione Monarchica Italiana.
Scrive sacchi in una lunga
riflessione sul ruolo di Mattarella
nella gestione della crisid i governo: “Secondo le regole della democrazia
parlamentare i governi si formano sulla base delle maggioranze sorrette dal
consenso elettorale. Tuttavia, se quel consenso è significativamente cambiato
nel corso di successive, univoche prove elettorali, il Capo dello Stato ha il
dovere di prenderne atto e di chiamare i cittadini alle urne, al fine di
evitare che si realizzi un crescente distacco del popolo dalle istituzioni, con
rischi per la democrazia. Avrebbe dovuto
tenerne conto il Presidente Mattarella, anche a tutela della sua immagine di
garante imparziale della legalità costituzionale, in ragione della sua
pregressa appartenenza al Partito Democratico, al quale, con il nuovo governo
affidato al Prof. Conte viene attribuito un ruolo certamente superiore a quello
che gli italiani gli hanno attribuito nelle elezioni, prima e dopo il 4 marzo
2018, dal referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre 2016 alle
altre consultazioni che, a livello regionale e comunale, hanno disegnato una ben
diversa mappa del consenso popolare.
Conclude Sacchi: “I
monarchici italiani, gelosi custodi della democrazia parlamentare, nata con lo
Statuto del Regno d’Italia, segnalano all’opinione pubblica una anomalia
naturale ovunque il Capo dello Stato è espressione dei partiti”.
Nessun commento:
Posta un commento