NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

domenica 30 aprile 2017

Lucio Toth, la coscienza e il coraggio di un italiano

Ottenne la legge istitutiva del Giorno del Ricordo

di ilTorinese pubblicato venerdì 28 aprile 2017

di Pier Franco Quaglieni

La numerosa comunità giuliano, dalmata, istriana e fiumana di Torino e del Piemonte è in lutto, ma in lutto sono tutti gli Italiani che ritengono che le terre dell’Adriatico orientale fossero italiane e che l’infoibamento di 15 mila italiani e la cacciata di altri 350 mila dopo il trattato di pace del 1947,fossero iniquità feroci da denunciare e condannare come infamie: è morto a Roma il senatore della Repubblica Lucio Toth, magistrato di Cassazione a riposo ,presidente dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia dal 1992 al 2012.Seppe guidare la riscossa degli esuli della diaspora adriatica, ottenendo la legge istitutiva del Giorno del Ricordo che ancora dopo molti anni non sempre viene rispettata ogni 10 febbraio, come si dovrebbe fare. A Torino viene sempre ricordata, ma non nelle scuole che ignorano la ricorrenza, anche nel 70° della cessione alla Jugoslavia delle  regioni orientali. Ho condiviso con lui passione civile e patriottica, ho partecipato a suoi convegni e lui ha partecipato ad eventi in cui ha portato la sua straordinaria esperienza di giurista e di storico. E’ stata la poetessa zaratina Liana de Luca ad avvicinarmi al dramma delle foibe e dell’esodo:la scuola non mi aveva detto mai nulla e fu Liana ad offrirmi l’opportunità di capire una pagina di storia ignorata per decenni che solo Gianni Oliva ha svelato con i suoi libri coraggiosi. Lucio era un gentiluomo di antico stampo, uno dei rarissimi esempi dove l’essere stato magistrato indipendente non configgeva con l’essere stato parlamentare.

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