NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

sabato 10 dicembre 2011

Il patrimonio privato di Casa Savoia. Ricostruire una memoria.

Il 14 dicembre 2011, alle 15,30, presso l’Archivio Centrale dello Stato si svolgerà un’incontro sul tema

“Il patrimonio privato di Casa Savoia. Ricostruire una memoria”.

L’iniziativa intende presentare l’archivio della Amministrazione del Patrimonio privato di Casa Savoia, recentemente acquisito dall’Archivio Centrale dello Stato, grazie alla volontà del proprietario ambasciatore Antonio Benedetto Spada che, dopo averlo salvaguardato da una probabile distruzione,  si è fatto carico della sua conservazione ed ora ha voluto affidarlo in custodia a questo Istituto.

Contemporaneamente saranno illustrate altri complessi documentari analoghi conservati presso gli archivi di Stato di Torino, di Napoli, presso lo stesso Archivio Centrale dello Stato e presso l’Istituto per la storia del Risorgimento di Roma in un percorso che mira alla ricostruzione ideale degli archivi Savoia riguardanti il patrimonio privato della famiglia.

L’ingente documentazione dell’archivio della Amministrazione del Patrimonio privato di Casa Savoia è una fonte preziosa che consente la ricostruzione delle vicende attinenti il patrimonio privato di Casa Savoia dagli ultimi trent’anni dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento. Libri mastri, bilanci, rendiconti, inventari dei beni, contratti di acquisto e di vendita, carte relativi a lavori edilizi e agrari, planimetrie, protocolli, rubriche e indirizzari “raccontano” la storia quotidiana del Castello di Racconigi, del Castello di Sarre, del Castello di Pollenzo, della tenuta di Sant’Anna di Valdieri, di Villa Savoia, della abbazia di Hautecombe e della villa della regina Margherita a Bordighera e di diversi altri possedimenti della famiglia reale: dalla gestione delle relative aziende agricole ai rapporti con i coloni, dai lavori di restauro ai lavori stradali e di bonifica, dall’acquisto di piante e attrezzi agli affitti e alle vendite. Gli inventari dei beni mobili, dagli arredi alle suppellettili di cucina, dalle porcellane alle miniature e alle sculture, dalle liste di biancheria, tessuti, merletti agli oggetti preziosi e agli oggetti d’arte consentono la ricostruzione di usanze, ambienti e stili di vita.

Il confronto e l’integrazione tra i diversi fondi archivistici contribuiranno a dimostrare ancora una volta come la ricerca storica debba confrontarsi non solo con una molteplicità di fonti, ma anche con gli eventi storici che talvolta ne hanno causato la dispersione in sedi diverse.
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Archivio Centrale dello Stato ׀ P.le degli Archivi, 27 - 00144 Roma


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